Disabilità intellettiva, a Trieste un centro virtuoso

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redazione

25 Marzo 2015
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Venerdì la giornata nazionale

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Favorire l’integrazione sociale delle persone con disabilità dando la possibilità a tutti di partecipare alle attività che si svolgono all’interno del Centro Socio Educativo di via Cantù 45 a Trieste. Sarà questo il modo in cui la Cooperativa Sociale Trieste Integrazione, a marchio Anffas Onlus, celebrerà, venerdì 27 marzo, la Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale.

In occasione dell’OPEN DAY la struttura dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16 aprirà le proprie aule e laboratori a visitatori, famiglie e scolaresche favorendo la forma più efficace di conoscenza, ovvero l’interazione diretta, delle oltre 70 persone con disabilità che sono in carico a Trieste Integrazione.

Alla mattina si terranno lezioni di fotografia digitale e giornalismo (i ragazzi realizzano infatti il mensile “l’Indiano”), laboratori di arte, lavori manuali e lezioni di educazione fisica. Nel pomeriggio, dalle 14, ci saranno, invece, altre attività, tra le quali la pet therapy e il teatro.

“L’obiettivo dell’Open Day – spiega Giandario Storace, Presidente di Trieste Integrazione – è favorire l’inclusione e l’integrazione sociale attraverso la conoscenza dei molteplici laboratori ai quali le persone con disabilità  hanno oggi la possibilità di partecipare e gli effetti positivi che questi hanno sulle capacità relazionali e lo sviluppo dell’autonomia personale. Solo attraverso la conoscenza diretta e la promozione delle pari opportunità in ogni ambito sociale è infatti possibile combattere gli stereotipi, i pregiudizi e le discriminazioni che purtroppo spesso colpiscono le persone con disabilità intellettiva”.

L’iniziativa mira a veicolare e trasmettere i valori contenuti nella Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e rimarcare la necessità di sostituire l’assistenza con l’integrazione socio-economica. Per favorire l’inclusione sociale è infatti necessario garantire alle persone con disabilità una reale partecipazione alla vita della comunità attraverso attività diversificate, tra le quali anche eventi sportivi, culturali e musicali. Un sistema che ha dato ottimi risultati, sia per le persone prese in carico dalle cooperative sociali, sia per le loro famiglie.

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