Dal frisone al friulano, il teatro valorizza le lingue minoritarie

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redazione

25 Agosto 2023
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Il nuovo allestimento del Teatri Stabil Furlan sarà una trasposizione in “marilenghe” di una pièce nata in Frisia. Con l’aiuto di due attori olandesi

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UDINE – Nelle prossime settimane il direttore artistico del Teatri Stabil Furlan, Massimo Somaglino, assieme allo staff, sarà impegnato nelle prove di allestimento di una delle novità previste dal cartellone 2023/2024: “Ce crodistu di fâ!”.

Lo spettacolo sarà una trasposizione in friulano di una pièce in frisone, un’altra delle molte lingue minoritarie d’Europa, parlata nei Paesi Bassi. Una nuova produzione di Tsf realizzata in collaborazione con Compagnia Pier21 – Looewarden (della Frisia, appunto), e con il sostegno di Fondazione Bon, Regione Friuli Venezia Giulia e dell’Ambasciata Olandese in Italia (provincia di Frisia).

Proprio per lavorare a questo nuovo progetto e rendere la versione friulana aderente all’originale frisone, arriveranno nel capoluogo friulano, dal 28 agosto al primo settembre, Freark Smink e Klaavje Posma: il primo attore e drammaturgo, autore del testo e interprete; la seconda attrice e interprete anch’essa della pièce frisona.

«Siamo particolarmente felici di questa collaborazione – ha spiegato Somaglino – non solo per la qualità artistica dello spettacolo, ma anche perché ci sta consentendo di lavorare con un’altra minoranza linguistica europea, cosa che non succede spesso. Il teatro farà da ponte fra la lingua e la cultura frisona e quella friulana, che abbiamo scoperto avere molte cose in comune. Smink e Posma saranno qui da noi solo per qualche giorno, per impostare il progetto, ma il lavoro che ci attende sarà intenso e sono certo molto arricchente. Poi, a novembre, a lavoro quasi concluso, ospiteremo anche il regista dello spettacolo, Jos Thie, che concluderà con una settimana di allestimento la messinscena. Senza dare troppi dettagli sullo spettacolo, posso dire che parla di temi assai attuali, di spessore, ma lo fa senza tralasciare momenti di ironia e riso amaro. C’è stato in questi mesi un grande lavoro di studio e traduzione per poter rendere la versione friulana assolutamente fedele all’originale. Credo che il risultato sarà apprezzato dal pubblico».

Wat Soesto!’ (questo il titolo originale di “Ce crodistu di fâ!”) sarà un monologo in commedia, con battute folgoranti, tradotte, nella versione friulana, da Serena Fogolini. Le scene saranno ricostruite esattamente sul progetto originale, e permetteranno una messinscena identica alla versione frisona, in un rapporto inedito trans-europeo che lega nel lavoro teatrale due lingue minoritarie e due culture. A fine novembre il debutto dello spettacolo in friulano, che avrà per protagonisti Federico Scridel e Carla Manzon.

 

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