Dal Burlo un progetto di successo

imagazine_icona

redazione

17 Dicembre 2019
Reading Time: 7 minutes

Dopo un anno di attività

Condividi

Taglia la linea del primo anno di attività a Trieste, il progetto triennale di “Supporto psicologico dalla diagnosi prenatale per le famiglie dei bambini chirurgici” all'interno dell'IRCCS Burlo Garofolo. Il progetto ideato e sostenuto da A.B.C. – Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo onlus è stato supportato per la sua prima annualità dal Gruppo Crédit Agricole Italia attraverso un meccanismo di coinvolgimento di tutti i dipendenti.

La cura degli aspetti emotivi e psicologici sono parte integrante del percorso clinico. Partendo da questo principio, un anno fa A.B.C., in collaborazione con l'IRCCS Burlo Garofolo, ha dato vita a un progetto innovativo (firmato in gennaio e operativo dallo scorso marzo) per offrire supporto ai futuri genitori che, già in sede di ecografia prenatale, devono affrontare la difficile diagnosi di una malformazione del loro bambino. Tale supporto è affidato a una psicologa, una figura di riferimento unica integrata, che accompagna all’interno dell’ospedale i futuri genitori, fin dal momento della diagnosi prenatale, per tutto il successivo percorso clinico, attraversando le porte dei reparti e mettendo al centro la storia unica di ogni paziente. 

“Si tratta di uno dei primi progetti nel nostro Paese che propone il supporto psicologico, fin dalla diagnosi prenatale per le patologie chirurgiche in ambito pediatrico, come anello imprescindibile e strutturato nella catena del sistema sanitario. Ringrazio l’Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo onlus che supporta da anni le famiglie durante il ricovero a seguito di percorsi chirurgici e la solidarietà del Gruppo Crédit Agricole Italia attraverso il meccanismo di coinvolgimento di tutti i dipendenti”, dichiara il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.

Tutti gli “attori” coinvolti nel progetto attestano le prime conferme dai risultati di questo periodo iniziale: inserire il supporto psicologico come parte integrante e strutturata del percorso clinico ha fin qui agevolato la cura sotto molti punti di vista.

I piccoli pazienti e le famiglie che abbiamo accolto spiega la prof.ssa Tamara Stampalija, Dirigente Responsabile di Medicina fetale e Diagnostica Prenatale provengono da ogni angolo del Friuli Venezia Giulia (circa il 20% arriva dal Veneto). Dall'inizio delle attività sono circa 700 le ore nelle quali il progetto di sostegno psicologico ha potuto essere di supporto a 149 famiglie con veri e propri incontri terapeutici, scambi personali in reparto, accompagnamento ai colloqui con i medici, affiancamento all'ecografia e al parto“.

Questo tipo di intervento rappresenta inoltre un importante fattore di prevenzione, consente un grande miglioramento della qualità del rapporto tra medico e paziente e agevola la continuità di lavoro tra i reparti.

Prevenzione perché la comunicazione di una diagnosi di malformazione a carico del feto in fase prenatale è un evento traumatico per i genitori e tale trauma comporta la difficoltà ad accettare il gap tra le aspettative di un figlio sano e la realtà. Aiutare i futuri genitori a dare una lettura corretta di quanto sta accadendo risulta dunque fondamentale per evitare che questo trauma possa riflettersi sul rapporto genitore/bambino. Il fatto, poi, che la stessa figura che affianca le famiglie sia anche un punto di riferimento quotidiano per il personale sanitario rende più fluidi i rapporti tra gli operatori (medici chirurghi, anestesisti, ecografisti, ostetriche) e aiuta a veicolare, da parte di tutto l'organico, una risposta coerente, coordinata e rassicurante alle famiglie, che stanno vivendo momenti di così intensa difficoltà emotiva.

A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo onlus nasce nel 2005 per aiutare tutti i bambini che devono affrontare complessi percorsi chirurgici all’interno dell’ospedale materno infantile Burlo Garofolo di Trieste. A.B.C. accoglie gratuitamente le famiglie durante il ricovero dei loro bambini in tre case a Trieste e offre sostegno psicologico ed emotivo. Inoltre sostiene il Burlo donando strumentazione specialistica, supportando la ricerca scientifica e la formazione degli operatori.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La mission di A.B.C. e in particolare la convinzione che la cura clinica non può prescindere dalla la cura degli aspetti emotivi e psicologici derivano dall'esperienza dei due genitori che hanno fondato l'Associazione. Su un forte vissuto personale, dunque, nasce l'urgenza di aiutare altri genitori. Quel gesto è diventato negli anni un vero progetto di “welfare partecipato” che coinvolge in un processo virtuoso i beneficiari in primis, l'ospedale e la comunità offrendo strategie e strumenti per una nuova visione di “cura”. Prevenzione, condivisione, continuità sono le parole chiave di questa iniziativa.

Alla specializzazione del Burlo Garofolo nei reparti di neonatologia e prima infanzia, si accompagna oggi il valore aggiunto di questo particolare percorso.

Crediamo che l'esperienza dei genitori, non solo la nostra come fondatori ma di tutti coloro i quali hanno vissuto una simile storia, sia preziosa per integrare il percorso di cura. Negli anni A.B.C. ha potuto avere un punto di vista diretto su questi percorsi, ha potuto accogliere i bisogni, avere suggerimenti e idee che sono diventati progettualità e che portano soluzioni migliorative per tutti: dai bambini, alle famiglie, al personale medico-sanitario, sia dal punto di vista professionale che umano”, sottolinea Giusy Battain, direttrice di A.B.C

A copertura completa del primo anno è intervenuta una cospicua donazione dei dipendenti e delle aziende del Gruppo Crédit Agricole Italia che, attraverso il meccanismo del Payroll Giving, hanno raccolto l'importo necessario.

Il progetto Payroll Giving del Gruppo Crédit Agricole Italia, avviato nel 2014, ha visto fin da subito la partecipazione attiva delle aziende del Gruppo, delle organizzazioni sindacali e dei dipendenti, tutti impegnati verso un obiettivo comune con finalità sociale. Alla base un semplice meccanismo: i dipendenti arrotondano all’euro inferiore l’importo della propria busta paga e l’Azienda aggiunge la parte per arrivare al valore dell’euro. In pratica, dipendenti e Azienda insieme donano tanti euro quanti sono i dipendenti che aderiscono al progetto, nel caso del Gruppo Crédit Agricole Italia la quasi totalità.

Si tratta – spiega il direttore generale di Crédit Agricole FriulAdria Carlo Pianadi una iniziativa che vede il coinvolgimento entusiasta di tutti i nostri colleghi, perché si indirizza verso le strutture di eccellenza presenti nei territori in cui opera il Gruppo Crédit Agricole in Italia. Il nostro affiancamento al progetto di A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo onlus in collaborazione con il Burlo è la tappa di un percorso che ci ha visto negli anni collaborare con altre importanti strutture ospedaliere pediatriche come il Meyer di Firenze, il Gaslini di Genova e il reparto di oncoematologia infantile dell’Ospedale di Padova”.

La dottoressa Rosella Giuliani, psicologa e psicoterapeuta specializzata nell'età evolutiva, è dunque la figura chiave di questo progetto. Quotidianamente è al fianco delle famiglie, fin dal primo controllo ecografico con la diagnosi di malformazione, e segue tutto il loro percorso. Se la famiglia lo ritiene, assiste a tutti gli esami ecografici; è al fianco dei genitori durante il counselling chirurgico e incontra la futura mamma durante l'eventuale ricovero. Sempre su richiesta della famiglia può assistere al parto cesareo e prosegue gli incontri in reparto. Anche dopo le dimissioni, le famiglie possono confrontarsi con la psicologa e tutto lo staff e la psicoterapeuta sarà presente anche ai successivi controlli in ospedale per incontrare i genitori durante gli eventuali ulteriori ricoveri dei bambini.

La presenza strutturata di uno psicologo in reparto solleva il genitore dalla difficoltà di doverlo richiedere. Il mio compito è quello di accogliere, nel senso più ampio del termine, i genitori e raccogliere le loro ansie e angosce, aiutandoli a comprendere cosa sta succedendo. La relazione che si instaura tra terapeuta e famiglia è di grandissima intimità: le persone si aprono, scoprono le loro storie familiari, si espongono nei sentimenti. Il mio compito è essere al loro fianco, raccogliere le loro lacrime, offrire loro le parole che riescano a sostenerli”, sottolinea proprio Giuliani.

Spesso un paziente che viene accolto in una struttura ospedaliera deve trasferirsi da reparto a reparto, e a incontrare sempre personale diverso, funzionale alla fase di cura e alle necessità del percorso terapeutico. Uno staff medico compatto e coadiuvato quotidianamente dalla psicologa – come in questo caso – accompagna in modo fluido e trasversale gli spostamenti dei pazienti attraverso i diversi reparti e aiuta la famiglia a comprendere i momenti e le necessità da parte dell'ospedale. Inoltre la psicologa aiuta gli stessi operatori (medici chirurghi, anestesisti, ecografisti, ostetriche) a leggere i comportamenti dei genitori e a relazionarsi con loro nel modo più corretto possibile.

“Questo contribuisce in modo decisivo a favorire la fiducia e l'alleanza terapeutica fra medico e paziente, a facilitare il percorso chirurgico e di cura, a migliorare la comunicazione e la condivisione della diagnosi tra gli operatori dell’ospedale e la famiglia e a creare un clima di reciproco sostegno, che permetta ai genitori e ai bambini di affrontare con la massima serenità possibile le ansie e i vissuti più dolorosi” afferma il dott. Jürgen Schleef, Primario di Chirurgia dell'IRCCS Burlo Garofolo.

Attualmente le strutture coinvolte nel Progetto, all'interno del Burlo Garofolo, sono la S.S. Dipartimentale di Medicina fetale e diagnostica prenatale, la S.S. Dipartimentale Gravidanza a Rischio, la Sala parto, la Degenza Ostetrica, la Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia e la Rianimazione.

Visited 34 times, 1 visit(s) today
Condividi
imagazine.it
Panoramica privacy

.

.TITOLARE DELLA PRIVACY

Il Titolare del Trattamento dei dati personali raccolti su questo sito ai sensi e per gli effetti del Codice della Privacy è la società Goliardica Editrice srl a socio unico, con sede editoriale in via Aquileia 64/a, 33050, Bagnaria Arsa (UD). L'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del D.Lgs 196/03 potrà effettuarsi attraverso specifica comunicazione a mezzo posta indirizzata alla medesima Società. Vi invitiamo a leggere il testo dell'informativa resa ai sensi dell'art. 13 del Codice della Privacy qui di seguito.

Conformemente all'impegno e alla cura che Goliardica Editrice srl dedica alla tutela dei dati personali, La informiamo sulle modalità, finalità e ambito di comunicazione e diffusione dei Suoi dati personali e sui Suoi diritti, in conformità all'art. 13 del D. Lgs. 196/2003.

 

DATI DI NAVIGAZIONE

Le procedure software e il sistema informatico preposto al funzionamento dei siti web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.

Queste informazioni non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni e associazioni con dati detenuti dal Titolare o da terzi, permettere di identificare gli utenti.

In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al sito, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente.

Questi dati potranno essere utilizzati dal Titolare al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del sito al fine di individuare le pagine preferite dagli utenti in modo da fornire contenuti sempre più adeguati e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.

 

COOKIES

I cookies sono dei files che possono essere registrati sul disco rigido del suo computer. Questo permette una navigazione più agevole e una maggiore facilità d'uso del sito stesso.

I cookies possono essere usati per determinare se è già stata effettuata una connessione fra il suo computer e le nostre pagine. Viene identificato solo il cookie memorizzato sul suo computer.

Naturalmente è possibile visitare il sito anche senza i cookies. La maggior parte dei browser accetta cookies automaticamente. Si può evitare la registrazione automatica dei cookies selezionando l'opzione "non accettare i cookies" fra quelle proposte. Per avere ulteriori informazioni su come effettuare questa operazione si può fare riferimento alle istruzioni del browser. Ѐ possibile cancellare in ogni momento eventuali cookies già presenti sul disco rigido. La scelta di non far accettare cookies dal browser può limitare le funzioni accessibili sul nostro sito.

 

DATI PERSONALI

I dati personali che Lei fornirà verranno registrati e conservati su supporti elettronici protetti e trattati con adeguate misure di sicurezza anche associandoli ed integrandoli con altri DataBase.

I dati e i cookies da Lei ricevuti saranno trattati da Goliardica Editrice srl esclusivamente con modalità e procedure necessarie per fornirLe i servizi da Lei richiesti. I dati non saranno diffusi ma potranno essere comunicati, ove necessario per l'erogazione del servizio, a Goliardica Editrice srl.

Solo con il Suo espresso consenso i dati potranno essere utilizzati per effettuare analisi statistiche, indagini di mercato e invio di informazioni commerciali sui prodotti e sulle iniziative promozionali di Goliardica Editrice srl e/o di società terze.

Inoltre, sempre con il Suo consenso esplicito, tali dati potranno essere forniti ad altre aziende operanti nei settori editoriale, finanziario, assicurativo automobilistico, largo consumo, organizzazioni umanitarie e benefiche le quali potranno contattarLa come titolari di autonome iniziative - l'elenco aggiornato è a Sua disposizione e può essere richiesto al responsabile del trattamento all'indirizzo sottoriportato - per analisi statistiche, indagini di mercato e invio di informazioni commerciali sui prodotti e iniziative promozionali.

Successivamente alla registrazione necessaria per il servizio richiesto, ove Lei intenda richiedere/usufruire di altri servizi erogati dalla stessa Goliardica Editrice srl, Lei potrà utilizzare le credenziali (nome utente/ mail/ password) già utilizzate per la prima registrazione.

Ove necessario Le potranno essere richiesti dati aggiuntivi, necessari per l'erogazione degli ulteriori servizi richiesti.

In ogni momento Lei potrà rileggere l'informativa ed eventualmente modificare i consensi precedentemente forniti, verificare e/o modificare lo stato dei servizi attivi ed eventualmente richiedere servizi aggiuntivi.

Il conferimento dei dati è facoltativo, salvo per quelli indicati come obbligatori per poterle permettere di accedere ai servizi offerti. Lei ha diritto di conoscere, in ogni momento, quali sono i Suoi dati e come essi sono utilizzati. Ha anche il diritto di farli aggiornare, integrare, rettificare o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro trattamento. Ricordiamo che questi diritti sono previsti dal Art.7 del D. Lgs 196/2003.

L'elenco aggiornato dei Responsabili del Trattamento dati di cui alla presente informativa è consultabile presso la Sede legale di Goliardica Editrice srl in via Aquileia 64/a - 33050 Bagnaria Arsa (UD); l'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del D.Lgs 196/03 potrà effettuarsi attraverso specifica comunicazione a mezzo posta indirizzata alla medesima Società o attraverso la casella di posta elettronica dedicata: info@imagazine.it

Conformemente alla normativa vigente Le chiederemo quindi di esprimere il consenso per i trattamenti di dati barrando la casella "Accetto". Resta inteso che il consenso si riferisce al trattamento dei dati ad eccezione di quelli strettamente necessari per le operazioni ed i servizi da Lei richiesti, al momento della sua adesione in quanto per queste attività il suo consenso non è necessario.