Cividale, riparte il progetto “Studiare in Friuli”

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redazione

19 Aprile 2019
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Promosso dal Convitto “Paolo Diacono” e dall’Ente Friuli nel Mondo

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Ancora pochi giorni per iscriversi a “Studiare in Friuli”, progetto di interscambio riservato a figli o discendenti di corregionali del Friuli Venezia Giulia all'estero e promosso dal Convitto Nazionale “Paolo Diacono” (CNPD) di Cividale del Friuli in collaborazione con l'Ente Friuli nel Mondo, in scadenza il 24 aprile 2019. L’iniziativa, realizzata grazie al sostegno di partner quali la Fondazione Friuli, la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comunale di Cividale e la Banca Popolare di Cividale, mette a disposizione per l’anno scolastico 2019-20 22 borse di studio della durata di un anno (o un semestre), per permettere ad altrettanti studenti di frequentare le Scuole Superiori del Convitto o altre Scuole della Provincia di Udine.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Attraverso questo progetto, che dal 2001 vuole arricchire il bagaglio culturale dei giovani, in un'ottica di cittadinanza che coniuga formazione interculturale e identità locali, ogni anno vengono messe a disposizione alcune borse di studio. Lo scorso anno sono stati selezionati 22 studenti provenienti dall’Argentina, dal Brasile e dal Venezuela, che frequentano quest’anno le scuole annesse al CNPD (liceo classico, scientifico, linguistico e scienze umane) e alcune altre scuole locali come l’Istituto Tecnico Agrario, l’Istituto Tecnico Commerciale, l’Istituto Professionale di Stato e il CIVIFORM di Cividale. Sono giovani di terza o quarta generazione, che portano cognomi per lo più friulani e hanno l'opportunità, grazie al supporto delle istituzioni, di riagganciare i legami con il Friuli Venezia Giulia, di riscoprire la lingua friulana, in un ambiente di apprendimento improntato alla convivenza di diverse culture.

Il percorso formativo effettuato durante l’anno scolastico racchiude diverse occasioni di interesse non soltanto culturale ma anche socializzante, sportivo e conoscitivo delle risorse territoriali, con la partecipazione a diverse escursioni e visite d’istruzione guidate in tutta la Regione. Per tutti vi è inoltre la possibilità di approfondire la conoscenza della “Friulanità”, venendo a contatto con le usanze e le tradizioni locali più caratteristiche. Per quanto attiene al percorso scolastico, gli studenti frequentano dei corsi intensivi di Lingua Italiana, in modo da rendere il più agevole possibile il loro ingresso in aula e l’inserimento nella comunità.

L’iniziativa – sottolinea Clementina Frescura, la Dirigente Scolastica del Convitto – si inserisce nei progetti di interscambio che il Convitto porta avanti per favorire una formazione sempre più rivolta all’internazionalità, all’interculturalità e alla conoscenza delle lingue locali e comunitarie. In particolare, contribuisce a rinsaldare i rapporti delle comunità dei corregionali all'estero con la loro terra natia. Il progetto ha una ricaduta positiva per gli studenti che negli anni usufruiscono di questo privilegio: grazie agli accordi stipulati con gli istituti scolastici di provenienza, infatti, al loro rientro i ragazzi vedranno riconosciuto il percorso di studio frequentato in Italia attraverso una valutazione ed una certificazione rilasciata al termine dell’attività”.

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