Auto spenta se si beve

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Massimiliano Sinacori

3 Novembre 2023
Reading Time: 3 minutes
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Il nuovo strumento sarà installato sulle vetture dei guidatori recidivi. Revisioni dei veicoli monitorate con gli autovelox

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La riforma del Codice della Strada (C.d.S.), voluta dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, prevista per l’autunno del 2023, andrà a inasprire la disciplina previgente delineando un sistema di “tolleranza zero” soprattutto in riferimento alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti.

Il disegno di legge, già deliberato dall’esecutivo il 27 giugno 2023 e ora al vaglio del Parlamento, si compone di 18 articoli volti a offrire una tutela maggiore agli utenti della strada e delle sanzioni più severe ai trasgressori.

La proposta di rinnovamento ha alla base l’analisi effettuata sul tasso di incidentalità la quale dimostra un forte aumento dei sinistri sulle strade italiane, pertanto, si è reso necessario un progetto di riforma che coniugasse la sicurezza stradale con un sistema sanzionatorio efficace e finalizzato alla prevenzione.

La nuova disciplina introduce consistenti novità sulla guida in stato di ebbrezza; prima fra tutte è l’apposizione sulla patente del conducente recidivo, quindi già sanzionato per guida in stato di ebbrezza, di un codice rappresentato dal numero “68” che comporterà il divieto assoluto per il soggetto di consumare alcolici prima di mettersi alla guida per un periodo che varia tra due e tre anni.

Il controllo sul tasso alcolemico del conducente contrassegnato dal “codice 68” sarà effettuato mediante l’utilizzo dell’alcolock ovvero un nuovo strumento, con funzionamento analogo all’etilometro, che quest’ultimo dovrà obbligatoriamente installare sulla sua autovettura e impedirà di avviare il motore qualora rilevi un valore superiore allo zero.

Sul fronte della prevenzione della guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti verrà ritoccato l’art. 187 del vigente C.d.S. non prevedendo più che il conducente debba essere colto in uno stato di alterazione psico-fisica, dovuto alle sostanze, bensì sarà sufficiente che il soggetto abbia assunto stupefacenti e si sia messo successivamente alla guida pur non permanendo lo stato di alterazione.

In tal senso, per i soggetti risultati positivi agli accertamenti degli organi di polizia, sarà immediatamente ritirata la patente e imposto il divieto di utilizzare il veicolo; seguirà poi un provvedimento di revoca della patente con impossibilità di conseguirne una nuova per 3 anni.

Ulteriori novità riguardano i monopattini elettrici e le biciclette, sempre più presenti sulle strade cittadine.

In riferimento ai primi, alla luce dei numerosi incidenti, la proposta prevede la possibilità di utilizzo esclusivamente su strade urbane previa l’apposizione obbligatoria di una targa e una copertura assicurativa, nonché la presenza di frecce sul monopattino e l’uso del casco per il conducente a prescindere dall’età.

Per quanto riguarda i velocipedi si imporrà l’obbligo, per i veicoli che si apprestano a sorpassarli, di mantenere una distanza di almeno un metro e mezzo e inoltre sarà introdotta una zona di attestamento ciclabile, volta alla sicurezza dei ciclisti, consistente in una linea di arresto dedicata e posta in posizione avanzata rispetto a quella per gli altri veicoli.

La riforma del Codice della Strada interesserà anche i giovani patentati, prevedendo l’innalzamento a 3 anni del divieto di utilizzo di auto con potenza specifica superiore a 55 kW/t, e interverrà sugli Autovelox i quali avranno la capacità di rilevare contemporaneamente più violazioni, ad esempio l’eccesso di velocità unitamente alla mancata revisione del veicolo.

Ancora, il nuovo Codice della Strada si prospetta più severo di quello attuale anche dal punto di vista sanzionatorio con la previsione della sanzione accessoria della sospensione della patente, da 7 a 15

giorni, sommata alla classica sanzione amministrativa, qualora il conducente che commetta una delle violazioni che statisticamente producono più incidenti (tassativamente elencate) abbia un punteggio inferiore a 20 punti sulla sua patente di guida.

 

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