A quattro donne il Premio Luchetta

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redazione

5 Giugno 2014
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A inizio luglio la cerimonia di consegna

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Quattro inviate – le giornaliste italiane Flavia Paone, Lucia Capuzzi e Lucia Goracci, con la collega inglese Harriet Sherwood – sono le vincitrici del Premio Giornalistico internazionale Marco Luchetta 2014: rispettivamente, per la sezione Luchetta tv dedicata al miglior servizio giornalistico, per la sezione Luchetta quotidiani e periodici, per la sezione Ota dedicata al miglior reportage fino a 45 minuti e per la sezione Dario D’Angelo riservata a quotidiani e magazine europei. Condivide con loro il Premio Luchetta 2014, nella sezione Miran Hrovatin per la migliore immagine, il fotografo svedese Niclas Hammarström.

L’attualità del nostro tempo riecheggia nelle cinque corrispondenze:  Flavia Paone ha ricostruito, per gli spettatori del Tg3, la vicenda dello sgombero della discarica Rom vicino a Giugliano, Napoli: un campo autorizzato dal comune e  talmente pericoloso da essere posto sotto sequestro. Ma nel frattempo i bambini rom avevano cominciato a manifestare patologie connesse alle esalazioni dei fumi della discarica; Lucia Capuzzi ha raccontato ai lettori di Avvenire il paradosso della povertà in Bolivia, dove i bimbi rivendicano di poter lavorare pur di sostenere le loro famiglie. Lucia Goracci di RaiNews24 che ha testimoniato su Rai3-Doc3 la battaglia delle bambine e delle adolescenti pachistane per rivendicare il loro diritto all’istruzione; Harriet Sherwood per The Guardian Weekly Magazine ha raccontato dalla striscia di Gaza i 47 anni di occupazione israeliana attraverso gli occhi di 4 bambini, analizzando l’impatto delle politiche israeliane sui giovani.  Infine, Niclas Hammarström per il quotidiano svedese Aftonbladet ha ritratto la drammatica quotidianità condizione dei bambini di Aleppo: proprio per quegli scatti il reporter è stato sequestrato per una cinquantina di giorni con l’accusa di essere una spia e ferito alla gamba mentre cercava di scappare.

Come sempre, al centro del Premio Luchetta, promosso dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin con la Rai, è la capacità di testimoniare e raccontare con sensibilità la difficile tematica  delle violenze e delle sopraffazioni sulle vittime più indifese, i bambini. E sono migliaia le corrispondenze fino ad oggi pervenute alla Giuria del Premio, presieduta dal direttore della Rai Tgr Vincenzo Morgante: testimonianza che arrivano dalle più rischiose trincee dell’informazione e riportano al sacrificio della troupe Rai composta dai giornalisti Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D’Angelo, assassinata a Mostar nel gennaio ’94 mentre stava lavorando a un servizio sull’infanzia bosniaca stremata dal conflitto, e dell’operatore Miran Hrovatin, ucciso pochi mesi dopo a Mogadiscio con la giornalista Ilaria Alpi.

I vincitori del Premio Luchetta 2014 saranno premiati come sempre in occasione della Serata “I Nostri Angeli”, momento clou della XI edizione, ripresa da Rai1 e condotta da Duilio Giammaria. La Serata si svolgerà al Politeama Rossetti di Trieste e sarà preceduta da “Anteprima Luchetta: i primi 50 anni della sede RAI del FVG”, in onda su Rai 3 Fvg, condotto da Marinella Chirico e Giovanni Marzini.

Cast scintillante, per l’XI Serata “I nostri Angeli”, con una vetrina dei migliori giovani talenti della scena musicale italiana, acclamati nell’ultima stagione da pubblico e critica: sul palcoscenico del Rossetti si esibirà innanzitutto Il Volo, la formazione dei tre celebri giovani tenori Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, scoperti nel 2009 grazie al talent show di Rai 1 Ti lascio una canzone.  Da allora hanno duettato con artisti come Placido Domingo, Eros Ramazzotti, Laura Pausini, e proprio nei giorni scorsi con Anastacia all’Arena di Verona. Si avvicenderanno insieme a loro, nel corso della serata, l’interprete rivelazione di Sanremo Giovani Ilaria Porceddu, e il rapper Routy Miura, che si è affermato vincendo il contest del festival Biblico “Una canzone in cui credere”. La partecipazione alla Serata è come sempre aperta alla città.

E quest’anno, a scandire la volata verso la Serata “I nostri Angeli” sarà l’intensa tre giorni di Antepremio. Gli incontri del Premio Luchetta 2014: dal primo al 3 luglio, tre giorni di incontri, confronti, dialoghi, proiezioni, anticipazioni e interviste in una accogliente location nel cuore di Trieste, il Cortile del palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia in piazza Unità. Uno spazio che, nel corso di Antepremio, diventerà una vera e propria agorà dell’informazione e si affollerà di ospiti e volti noti al grande pubblico: come Antonio Di Bella, Massimo Cirri, Roberto Zaccaria, Sergio Canciani, Barbara Gruden, Pino Scaccia, Giuliano Giubilei,  Mauro Mazza, Toni Capuozzo e naturalmente i vincitori del Premio Luchetta 2014.

Fra gli eventi in programma ad Antepremio 2014 anche un articolato omaggio al telecineoperatore Miran Hrovatin, assassinato a Mogadiscio con la collega Ilaria Alpi: a lui sarà dedicato infatti il documentario prodotto da Videoest, “Saluti da Miran”, che il Premio Luchetta presenterà a Trieste in una versione inedita, con una lunga intervista al figlio Ian. Il documentario offre un affettuoso ricordo di Miran Hrovatin con immagini di repertorio girate proprio da Miran nei suoi reportage di guerra dalla Bosnia, dal Sahara e dalla Somalia. In omaggio a Miran anche il percorso espositivo I nostri angeli. Le migliori 10 foto nel ricordo di Miran Hrovatin, curato da Prandicom per la Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin. Il percorso, che attraverserà i grandi festival della regione – si è aperto a Vicino/Lontano e ad èStoria e farà poi tappa a Mittelfest e pordenonelegge – verrà inaugurato al Premio Luchetta di Trieste martedì primo luglio, alle 17. Farà seguito la proiezione del documentario e, la conversazione su Il caso Alpi-Hrovatin: finalmente la verità ? , condotta dal vicedirettore del Tg3 Giuliano Giubilei, alla quale prenderanno parte il presidente del Premio Ilaria Alpi Francesco Cavalli e la moglie di Miran, Patrizia Hrovatin. Ma ad Antepremio si parlerà anche di crowdfunding, con la presidente della Fondazione Daniela Luchetta e dell’emergenza in Ucraina con i giornalisti Sergio Canciani, Gigi Riva e Barbara Gruden. Sull’informazione del servizio pubblico Rai si confronteranno l’ex presidente dell’azienda Roberto Zaccaria e Beppe Giulietti, portavoce di articolo 21 e già segretario dell’Usigrai, insieme al direttore della TGR Vincenzo Morgante e al presidente dell’Ordine dei Giornalisti Fvg Cristiano Degano. Imperdibile si preannuncia l’aperitivo musicale di martedì primo luglio: una conversazione – concerto che vedrà protagonisti il corrispondente Rai, e cantautore, Antonio Di Bella e il conduttore di Caterpillar Massimo Cirri.

Fra i protagonisti di Antepremio 2014 ci sarà anche Lilli Gruber, vincitrice del Premio FriulAdria “Testimoni della Storia” 2014, promosso dal premio Luchetta con i festival pordenonelegge ed èStoria, su impulso di Banca Popolare FriulAdria – Gruppo Cariparma Crédit Agricole. Sarà premiata giovedì 3 luglio «per aver raccontato da giornalista e inviata le svolte cruciali del nostro tempo».

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