A Giovanna Botteri il Premio Speciale Luchetta 2015

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redazione

30 Maggio 2015
Reading Time: 2 minutes

Premiazione il 2 luglio a Trieste

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Sono Channel4, Paris Match, Avvenire, La7 ed El Pais le testate vincitrici del Premio Giornalistico internazionale Marco Luchetta 2015, promosso dalla Fondazione Luchetta con la Rai: cinque reportage di stringente attualità che restituiscono uno sguardo allarmante sulle emergenze del pianeta e sulla condizione dell’infanzia nel mondo, selezionati dalla Giuria presieduta dal direttore di Rai Tgr Vincenzo Morgante

A cominciare dal servizio che ha vinto il Premio Luchetta Tv: il reporter inglese Jonathan Rugman lo ha realizzato nell’agosto 2014 dall’elicottero militare che stava portando soccorso ai rifugiati  Yazidi e che aveva accolto a bordo bambini disidratati e affamati. Rugman ha vissuto in diretta e testimoniato l’attacco dei guerriglieri dell’Isis all’elicottero, e la risposta al fuoco dei militari irakeni. Nella sezione per il miglior reportage tv il vincitore Pablo Trincia ha ripercorso per AnnoUno – La7 la vicenda di cui a lungo si sono occupate le cronache: quella del bosniaco Ismar Mesinovic, rapitore del figlioletto Ismail condotto con sé dopo l’arruolamento nelle file dell’Isis. Pablo Trincia ha seguito le tracce del viaggio dall’Italia alla Bosnia dei jihadisti e infine in Turchia.

La corrispondente di Avvenire Elena Molinari, dagli Stati Uniti, si è aggiudicata il Premio Luchetta – sezione quotidiani/periodici per l’articolo dedicato alla strage di bambini dalla pelle scura negli USA: dove la prima causa di morte per un bambino afroamericano o latinoamericano è il proiettile di una pistola. Una realtà che nel 2014 la ha toccato livelli senza precedenti. Alla guerra in Ucraina è invece dedicata la corrispondenza di Emilie Blachere, inviata a Donetsk per Paris Match, vincitrice del Premio Luchetta – sezione stampa internazionale: nella speranza che i bombardamenti fossero cessati, le famiglie avevano fatto rientro in città trovandosi invece catapultati in prima linea. I bambini si sono ritrovati a dover vivere nei sotterranei senza vedere per mesi la luce del giorno.

Infine, nella sezione dedicata a Miran Hrovatin per la migliore fotografia ha vinto lo scatto del fotografo spagnolo JM Lopez: pubblicata su El Pais, la fotografia ritrae un gruppo di bambini somali che si divertono a usare una rampa come scivolo. Attimi di gioco che affiorano nella devastazione del Paese, sfiancato da oltre vent’anni di guerra.

E con i vincitori delle cinque sezioni in gara, la Fondazione Luchetta annuncia il nome del Premio Speciale Luchetta 2015, che va alla giornalista Giovanna Botteri, volto fra i più noti del giornalismo italiano: «per aver raccontato, sempre impegnata in prima linea con competenza, passione e professionalità, più di trent’anni di cronaca, costume, economia e politica dai fronti caldi dell’intero pianeta, approdando infine a uno dei ruoli più prestigiosi per un giornalista radio-televisivo: quello di corrispondente dagli Stati Uniti d’America. Una carriera in crescendo che si è distinta per puntualità e rigore, ma anche e soprattutto per una grande dose d’umanità che l’ha portata a diventare uno dei volti più seguiti e apprezzati della nostra televisione».

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