L’attualità di Otello apre il sipario a Grado

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Lella Costa protagonista dello spettacolo d’esordio della stagione teatrale. Un filo mai sciolto tra passato e presente

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Lella Costa (ph. Serena Serrani)

GRADO – “Succede con i grandi autori, forse soprattutto con Shakespeare: i loro testi, le loro storie, i loro personaggi sono, letteralmente, immortali. Continuano a parlarci, a stupirci, a incantarci; a volte ci aiutano perfino a capire chi siamo, cosa ci sta succedendo adesso. Di precise parole si vive, e di grande teatro”.

Come non essere d’accordo con questa affermazione di Lella Costa, interprete unica e multipla di “Otello. Di precise parole si vive”, drammaturgia sua con Gabriele Vacis che firma anche la regia.

Intensa e versatile sul palcoscenico del Comunale di Grado, primo appuntamento del calendario2024/2025 proposto dall’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia.

Un testo dalle varie letture, l’etica di comportamento, il sospetto verso il diverso, il Moro tanto scuro ma tanto bravo che rapisce la bionda fanciulla figlia di notabile veneziano.

La cupidigia, i comportamenti menzonieri spacciati per velocità di pensiero e azione, per capacità di agire e versatilità.

E poi quell’amore malato che, invelenito da gelosia e calunnia, porta al femminicidio-suicido di Otello. Un testo attuale, attualissimo e allora forse risultano ridondanti i riferimenti a personaggi e personaggini della cronachetta italiana. Utili, questo sì, a strappare al pubblico una risata facile.

Brava Lella Costa, ça va sans dire, in questo lungo e impegnativo monologo nel quale, con dettagli minimi di gesti e voce, ha saputo vestire panni diversi di personaggi nati dalla penna geniale del “Bardo dell’Avon”, brava anche come voce narrante per legare gli uni agli altri.

La stagione è stata aperta dalla neo-assessora alla Cultura del comune di Grado, Lidianna Degrassi, che ha ricordato come il teatro sia un unicum immateriale, un hic et nunc irripetibile.

Prossimo appuntamento martedì 3 dicembre con “Come sei bella stasera”, commedia brillante di Antonio De Santis, con Gaia De Laurentis e Max Pisu.

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