Inclusione e accessibilità: Basilica di Aquileia al top in Italia

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Gli antichi mosaici e tutte le opere custodite all’interno resi fruibili a persone non vedenti/ipovedenti e alle persone con disabilità cognitiva

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Da sinistra Riva, Bellavite e Viganò

AQUILEIA – Ventiquattro mesi di lavoro fra progetti, ricerche e iniziative mirate, per trasformare la Basilica Patriarcale di Aquileia in emblema e riferimento contemporaneo di accoglienza, inclusione, accessibilità.

Grazie alla collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia la Basilica è infatti accessibile e pienamente fruibile dalle persone con diverse disabilità.

«La Fondazione So.Co.Ba (Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia – spiega il direttore Andrea Bellavite – ha voluto che chiunque potesse gustare lo straordinario  patrimonio di storia, arte e spiritualità custodito dalla Basilica, e sentirsi parte del di una città dalle radici millenarie».

Un percorso biennale che, aggiunge la coordinatrice di progetto Anna Maria Viganò, «si è rivelato un processo di crescita e di formazione per tutti noi. Due i punti chiave: la formazione del personale e la creazione dei supporti, che non sono stati prodotti a tavolino, ma progettati insieme a chi poi ne farà uso, per avere strumenti che rispondono in maniera adeguata ai bisogni specifici delle diverse disabilità.

ACCESSIBILITÀ A PERSONE CON DISABILITÀ INTELLETTIVE

L’ultima tappa dell’articolato percorso della Basilica per tutti si è focalizzato sulle persone con disabilità intellettive.

In collaborazione con l’equipe del Museo per tutti di L’abilità onlus e con il sostegno di Elettrica Friulana sono state prodotte due Guide e una mappa della Basilica già disponibili gratuitamente in formato cartaceo presso le biglietterie della Basilica di Aquileia e in formato digitale con download dal sito museopertutti.org.

Le Guide sono state redatte con due linguaggi diversi: in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) e in Easy to read. Si tratta di supporti essenziali per la preparazione alla visita, pensati per persone con disabilità intellettiva.

Possono risultare utili sia durante la visita, grazie all’uso di alcune schede o parti di esse, sia anche dopo la visita, poiché di grande aiuto nella fase di ricostruzione, rielaborazione e condivisione dell’esperienza vissuta dal visitatore con disabilità intellettiva.

UN SOSTEGNO PER I CAREGIVER

Queste guide, insieme ai materiali educativi complementari messi a disposizione sul sito di Museo per tutti, rappresentano, per i caregiver, un materiale di partenza utile per la costruzione di strumenti e supporti personalizzati, offrendo al loro interno tutte le informazioni semplificate necessarie.

La Basilica di Aquileia è così ufficialmente entrata nei 40 siti culturali italiani resi accessibili alle persone con disabilità intellettiva.

Nel corso del 2025 è prevista la formazione delle Guide turistiche regionali, docenti e operatori, che apprenderanno il corretto utilizzo delle Guide: i corsi si svolgeranno proprio all’interno della Basilica, per contestualizzare l’utilizzo dei supporti.

«Le Guide realizzate – spiega Carlo Riva, direttore dei servizi di L’abilità onlus e ideatore di Museo per tutti – sono in particolare focalizzate sulla spiegazione della simbologia presente nei Mosaici paleocristiani, che rendono la Basilica un unicum dell’arte musiva italiana. Attraverso l’utilizzo di un linguaggio facilitato è stata resa accessibile la comprensione delle storie custodite in Basilica, in modo che anche le persone con disabilità intellettive possano sentirsi parte di un racconto».

Coinvolte nel progetto diverse associazioni che lavorano con persone con disabilità di età diverse nella fase di validazione dei testi: La Nostra Famiglia, Fondazione Radio Magica, Coop. Soc. onlus Itaca e coop. Soc. Hattiva lab.

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