Da Ruda alla Francia cent’anni dopo

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Una delegazione della comunità friulana ha ripercorso il viaggio compiuto da 120 rudesi per scappare dal fascismo. Accolti con festa nelle gemellate Castin e Duran

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La delegazione di Ruda in Francia

RUDA – Cento anni fa, spinti da ragioni politiche, in quanto antifascisti, molti abitanti di Ruda presero la difficile decisione di lasciare la loro terra.

Erano per buona parte piccoli proprietari agricoli. Vendettero quasi tutto ciò che possedevano: case, campi, animali.

Dalla stazione di Villa Vicentina centoventi persone partirono alla volta della Francia, portando con sé carri e attrezzature con la speranza di trovare un futuro migliore.

La loro destinazione iniziale fu il Castello di Tèstère, a Preignan, nel sud-ovest della Francia, dove formarono la prima comunità friulana di Ruda.

Insieme a tanti altri emigrati friulani, veneti e piemontesi, andarono a colmare i vuoti della forza lavorativa maschile che era stata falcidiata nel corso della Prima guerra mondiale, lasciando incolte molte terre.

Tuttavia, dopo qualche anno questa comunità si disperse e i rudesi si stabilirono in vari comuni del dipartimento del Gers, tra cui Castin e Duran.

I discorsi delle autorità

È proprio con questi ultimi due paesi che Ruda è gemellata da 24 anni, un legame che testimonia l’importanza di questa pagina di storia.

Per commemorare quel primo viaggio, una delegazione di una ventina di rudesi si è recata in Francia in occasione di un incontro dei discendenti dei loro compaesani.

Tra i cognomi più rappresentati figuravano Ulian e Urizzi, ma erano presenti anche famiglie Feresin, Rigonat, Rosin, Tomasin e Portelli, riunendo così, dopo un secolo, vari rami di quelle famiglie originali.

Dopo gli interventi delle autorità – in rappresentanza di Ruda c’erano il sindaco Franco Lenarduzzi e il presidente del comitato di gemellaggio Alfonso Marcellino Sgubin – si è tenuto un incontro conviviale che ha riunito oltre 400 ospiti, provenienti da ogni angolo della Francia e, in alcuni casi, addirittura dal Brasile, e che ha contribuito a creare un’atmosfera festosa e internazionale.

Alcune delle foto in mostra

L’evento è stato l’occasione per inaugurare una mostra fotografica e documentaria che ha offerto ai visitatori un affascinante viaggio nel passato, attraverso alberi genealogici, atti di nascita e di matrimonio, e un’ampia raccolta di immagini.

Grande la soddisfazione della delegazione rudese che è rimasta molto coinvolta dal punto di vista emotivo, riportando sensazioni e impressioni che resteranno nel tempo.

Foto di gruppo con tutte le comunità coinvolte
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