Da Gorizia alla Cina con le stelle del parkour

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Nicolas Visintin è stato il primo atleta italiano a competere alla Sky Ladder. L’omaggio in municipio assieme ai referenti della Dinamic Gym

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GORIZIA – Il Comune di Gorizia ha voluto congratularsi pubblicamente con Nicholas Visintin.

L’atleta goriziano si è infatti contraddistinto alla Sky Ladder, la competizione che raduna i fuoriclasse mondiali di parkour.

Il portacolori della Dinamic Gym ha concluso al 17esimo posto l’edizione 2024 della gara, appena svoltasi in Cina, a Zhangjiajie, nella provincia di Hunan.

Alla “Scala celeste” sono invitati otto atleti provenienti da tutto il mondo, per competere con i rappresentanti di casa, e quest’anno per la prima volta è stato chiamato anche un italiano.

Gli organizzatori hanno scelto Nicholas Visintin non solo per la sua abilità ma anche perché, complici i social, sono rimasti colpiti dalla sua lunga e significativa storia di atleta.

A complimentarsi con Nicholas a nome del Comune sono stati il vicesindaco, Chiara Gatta, e l’assessore allo Sport, Giulio Daidone. Insieme all’atleta sono stati accolti il presidente della Dinamic Gym, Paolo Zucchiatti, e la direttrice tecnica, Ornella Padovan.

La competizione consiste in due gare: nella Speed Race il percorso Sky Ladder si sviluppa tutto in discesa, partendo dalla famosa Montagna Tianman. Il tracciato è il più lungo al mondo, realizzato su una scalinata di 999 gradini, alta 150 metri e lunga 360, con una pendenza di 45 gradi. Si presenta estremamente impegnativa non solo per il dislivello ma anche per i circa cento ostacoli che l’atleta deve superare cercando di percorrerlo da cima a fondo nel minor tempo possibile.

L’altra gara, per la specialità freestyle, è la Skills Challenge, dove gli atleti devono eseguire salti ed esercizi obbligatori all’interno di una coreografia.

Ha gareggiato in Cina anche l’italo-argentino Lautaro Chialvo Bantle, altro atleta di spicco della Dinamic Gym, che ha rappresentato l’Argentina. Nicholas nell’occasione gli ha dato un supporto importante, facendogli anche da tecnico.

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