In arrivo un’ondata di caldo: bere tanta acqua e mangiare leggero

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redazione

29 Luglio 2020
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I consigli dei medici

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Come annunciato anche dalla Protezione Civile del FVG è in arrivo un’ondata di caldo e afa che coinvolgerà tutta la nostra regione.

In occasione delle ondate di calore, un periodo prolungato caratterizzato da temperature elevate, al di sopra dei valori usuali, accompagnato da una elevata umidità, che impedisce la regolare sudorazione, vi può essere un aumento di malori e quindi di rischi per la salute. In particolare sono più esposti gli anziani, bambini e soggetti con patologie cardiovascolari e respiratorie.

L’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, tuttavia, segnala che esistono dei metodi semplici, ma molto efficaci, per contrastare il caldo estivo: bere spesso, anche se non si ha sete, almeno 1,5 litri di acqua al giorno, evitando le bevande zuccherate e l’alcol, indossare vestiti leggeri, ampi e preferibilmente di fibre naturali come il cotone, uscire di casa nelle ore meno calde della giornata, fare pasti leggeri a base di frutta, verdure e cibi freschi evitando di usare il forno e altri elettrodomestici che producono calore come phon e ferro da stiro. È inoltre consigliabile fare docce con acqua tiepida per evitare bruschi sbalzi di temperatura, rinfrescare la casa nelle ore serali o al mattino presto per permettere il ricambio d’aria e soprattutto non lasciare mai, nemmeno per periodi brevi, persone o animali in macchine parcheggiate al sole.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tra le categorie più a rischio malori ci sono i bambini, gli anziani e le persone con patologie respiratorie e cardiache. Queste si adattano con maggiore difficoltà al caldo ed è per questo che vanno controllati con più attenzione. Ecco alcuni dei sintomi tramite i quali riconoscere i disturbi da calore: debolezza e stanchezza, mal di testa, nausea, vomito, sensazione di vertigine, stati confusionali con possibile perdita di coscienza, aumento della temperatura corporea e diminuzione della pressione arteriosa. In questi casi è necessario chiedere aiuto ma anche bagnarsi con acqua fresca, adagiarsi in un luogo fresco e ventilato, con le gambe sollevate rispetto al resto del corpo e bere acqua a piccoli sorsi per abbassare la temperatura corporea. Spesso è utile anche mettere una borsa di ghiaccio sulla testa o avvolgersi in un lenzuolo o in un asciugamano bagnato con acqua fredda. Se la situazione non si risolve, rivolgersi al proprio medico, mentre per le emergenze chiamare il 112.

Per restare aggiornati sulle ondate di calore è attivo anche un sistema di monitoraggio nazionale, gestito dal Ministero della Salute. Il sistema operativo è dislocato in 27 città italiane e consente di individuare, giornalmente, per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche a rischio per la salute, soprattutto dei soggetti vulnerabili: anziani, malati cronici, bambini e donne in gravidanza. Tra le città monitorate anche Trieste.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per rimanere aggiornati:

http://www.salute.gov.it/portale/caldo/homeCaldo.jsp

https://www.protezionecivile.fvg.it/it/bollettini-giornalieri-emessi-dal-centro-funzionale-decentrato-0

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