Musica e poesia per non dimenticare

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Claudio Pizzin

28 Gennaio 2020
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Serata speciale a San Canzian d’Isonzo

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Con le musiche dei Balkan Boys si è aperta la serata proposta dall’ANPI di San Canzian d’Isonzo con il patrocinio dei Comuni di Divača (Slo) e San Canzian d’Isonzo dedicata all’Olocausto: oltre a un folto pubblico erano presenti il sindaco di San Canzian, Claudio Fratta, e una delegazione di Divača.

Il professore Ferruccio Tassin ha proposto un percorso che ha condotto il pubblico presente dai campi di concentramento nazisti ai campi di concentramento fascisti, in particolare quelli di Visco e Gonars, senza dimenticare la Risiera di San Sabba, lager nazi-fascista situato nella città di Trieste, utilizzato come campo di detenzione di polizia (Polizeihaftlager), nonché per il transito o l'uccisione di un gran numero di detenuti, in prevalenza prigionieri politici o ebrei. Il suo discorso è stato punteggiato di poesie scritte anche dai sopravvissuti: il pudore e l’assenza di odio che trasmettevano è difficile da concepire.

La serata si è conclusa come è iniziata, con le musiche dei Balkans Boys che hanno entusiasmato il pubblico: l’ultimo brano è stato Bella Ciao, ripreso da tutti.

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