Nel tempo di attesa

imagazine_icona

redazione

6 Dicembre 2018
Reading Time: 4 minutes

Fiori e Avvento

Condividi

Natale si avvicina, già da qualche mese nei supermercati troviamo i primi panettoni e alla tv la pubblicità con Babbo Natale. Ma Avvento e Natale sono questi? Frenesia, corsa ai regali, al colore di tendenza per l’albero oppure è qualcosa di più profondo che ci lega a tradizioni e simboli lontani nel tempo? Come sempre il Regno della Natura e le Donne di Guarigione ci raccontano le “antiche storie”, e questa volta ci parlano del “tempo di attesa”.

Avvento, Adventus, nel linguaggio religioso del paganesimo era la venuta periodica di Dio e la sua presenza nel Tempio. Nella religione cattolica è il tempo dell’attesa, della venuta, e coincide con l’inizio del nuovo anno liturgico: è il tempo di preparazione al Natale Le prime tracce storiche di un periodo di preparazione al Natale appaiono nel V secolo, quando il Vescovo di Tours stabilì un digiuno di tre giorni prima della nascita di Gesù. Qualche tempo dopo Papa San Gregorio Magno fu il primo a redigere un ufficio per l’Avvento. Nel IX secolo l’Avvento divenne di quattro settimane e nel 1100 il digiuno fu sostituito da una semplice astinenza. Oggi l’Avvento è il periodo di quattro settimane a partire dall’ultima domenica di novembre o dalla prima di dicembre (le quattro domeniche prima del 25 dicembre).

Oggetto floreale tipico di questo periodo è la Corona di Avvento, che ormai fa parte della tradizione cattolica, ma di cui non se ne conoscono esattamente le origini. Anticamente i popoli germanici pre-cristiani usavano corone con candele accese durante i mesi freddi e bui come augurio e speranza del ritorno della luce e del calore del sole. Le popolazioni scandinave, nei mesi invernali, ponevano delle candele accese attorno a una ruota e offrivano preghiere al dio della luce per far sì che la “ruota della terra” girasse velocemente verso il sole: così si sarebbero allungati i giorni e ristabilito il caldo.

Nel Medioevo questa tradizione fu adottata dai cristiani che realizzavano corone con candele a simboleggiare Gesù “luce del mondo che disperde le tenebre”.

Si dice comunque che a ideare la corona dell’Avvento come simbolo dell’annuncio dell’avvicinarsi del Natale, della nascita del Messia, fu il pastore protestante Johann Hinrich Wichern: la sua corona prevedeva però più candele di quella di oggi, una per ogni giorno di avvento. Verso la metà del 1800, per la prima volta una corona d’Avvento illuminò con 24 luci la sala oratoria del Rauhen Haus di Amburgo, in Germania: luci più grandi per le domeniche e più piccole per gli altri giorni.

Qualche tempo dopo la corona si rimpicciolì, si ridusse a 4 candele, e prese il suo posto nelle scuole, nei ritrovi ecclesiali, negli orfanotrofi e alla fine in quasi tutte le case private della Germania del Nord. Nel resto d’Europa iniziò a diffondersi lentamente verso il 1920 e appieno solo dopo la Seconda guerra mondiale. Tuttavia, le Donne di Guarigione raccontano qualcosa di più profondo e in connessione con il Regno della Natura, qualcosa che i “moderni” hanno dimenticato… La Corona d’Avvento è un oggetto ricco di simboli antichissimi che va preparato seguendo delle regole ben precise, utilizzando materiali vegetali che portano il messaggio del tempo e facendo molta attenzione: attraverso il movimento delle mani nasce la “magia del tempo di attesa”; viene creato un meraviglioso oggetto con una potente energia di amore e protezione, nascosta nella sua forma, che si sprigiona attraverso “onde da forma”. Cosa sono le onde da forma? Ogni forma geometrica emette vibrazioni con un campo oscillatorio microscopico che sfugge agli strumenti fisici più sensibili, ma che si irradiano molto  velocemente in determinate direzioni.

Queste vibrazioni sono definite “onde da forma”, che nascono da “vibrazioni da forma” e sono generate dall’energia magnetica naturale che viene accumulata al centro di ogni figura o corpo geometrico; l’energia viene poi restituita all’esterno, modificata secondo la struttura geometrica, la dimensione e il materiale di cui è composta la forma stessa.

Le onde da forma erano ampiamente conosciute dalle Antiche Donne: il loro potere veniva impiegato all’interno delle strutture degli amuleti o nei riti religiosi, nei quali si faceva uso di simboli come la croce, il cerchio, il triangolo.

La forma della Corona d’Avvento è circolare: fin dai tempi più antichi il cerchio rappresentava il segno dell’eternità e al tempo stesso dell’unità; il ciclo delle stagioni, la nascita e la rinascita e ancora una volta torniamo allo schema della Genesi, il Fiore della Vita, simbolo di armonia e bellezza per eccellenza.

Per realizzare la base della corona di Avvento le Donne di Guarigione ci indicano elementi vegetali e candele: alloro che porta l’energia della vittoria sulle tenebre; tasso, cipresso, tuja che rappresentano l’immortalità e la vita eterna; cedro del Libano che porta energia di forza e guarigione; agrifoglio con le sue foglie che evocano immagini di sopravvivenza e le sue bacche che, maturando in autunno e durando per tutto l’inverno, celebrano la rinascita del sole al solstizio; pigne che, con la loro spirale aurea, simboleggiano l’armonia, la regalità e la ricchezza.

Le quattro candele portano colore e forma e lavorano energeticamente insieme agli altri elementi nel riequilibrio energetico della casa: vanno dunque scelte con consapevolezza (se volete seguire la liturgia allora tre saranno di colore viola e una rosa). Infine, le Antiche Donne di Guarigione ci consigliano di aggiungere un pizzico di magia in più: un po’ di polvere di cannella (grattugiando il bastoncino) sparsa sopra la corona vi porterà forza fisica, abbondanza e benessere.

Buona armonia

Visited 6 times, 1 visit(s) today
Condividi
imagazine.it
Panoramica privacy

.

.TITOLARE DELLA PRIVACY

Il Titolare del Trattamento dei dati personali raccolti su questo sito ai sensi e per gli effetti del Codice della Privacy è la società Goliardica Editrice srl a socio unico, con sede editoriale in via Aquileia 64/a, 33050, Bagnaria Arsa (UD). L'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del D.Lgs 196/03 potrà effettuarsi attraverso specifica comunicazione a mezzo posta indirizzata alla medesima Società. Vi invitiamo a leggere il testo dell'informativa resa ai sensi dell'art. 13 del Codice della Privacy qui di seguito.

Conformemente all'impegno e alla cura che Goliardica Editrice srl dedica alla tutela dei dati personali, La informiamo sulle modalità, finalità e ambito di comunicazione e diffusione dei Suoi dati personali e sui Suoi diritti, in conformità all'art. 13 del D. Lgs. 196/2003.

 

DATI DI NAVIGAZIONE

Le procedure software e il sistema informatico preposto al funzionamento dei siti web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.

Queste informazioni non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni e associazioni con dati detenuti dal Titolare o da terzi, permettere di identificare gli utenti.

In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al sito, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente.

Questi dati potranno essere utilizzati dal Titolare al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del sito al fine di individuare le pagine preferite dagli utenti in modo da fornire contenuti sempre più adeguati e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.

 

COOKIES

I cookies sono dei files che possono essere registrati sul disco rigido del suo computer. Questo permette una navigazione più agevole e una maggiore facilità d'uso del sito stesso.

I cookies possono essere usati per determinare se è già stata effettuata una connessione fra il suo computer e le nostre pagine. Viene identificato solo il cookie memorizzato sul suo computer.

Naturalmente è possibile visitare il sito anche senza i cookies. La maggior parte dei browser accetta cookies automaticamente. Si può evitare la registrazione automatica dei cookies selezionando l'opzione "non accettare i cookies" fra quelle proposte. Per avere ulteriori informazioni su come effettuare questa operazione si può fare riferimento alle istruzioni del browser. Ѐ possibile cancellare in ogni momento eventuali cookies già presenti sul disco rigido. La scelta di non far accettare cookies dal browser può limitare le funzioni accessibili sul nostro sito.

 

DATI PERSONALI

I dati personali che Lei fornirà verranno registrati e conservati su supporti elettronici protetti e trattati con adeguate misure di sicurezza anche associandoli ed integrandoli con altri DataBase.

I dati e i cookies da Lei ricevuti saranno trattati da Goliardica Editrice srl esclusivamente con modalità e procedure necessarie per fornirLe i servizi da Lei richiesti. I dati non saranno diffusi ma potranno essere comunicati, ove necessario per l'erogazione del servizio, a Goliardica Editrice srl.

Solo con il Suo espresso consenso i dati potranno essere utilizzati per effettuare analisi statistiche, indagini di mercato e invio di informazioni commerciali sui prodotti e sulle iniziative promozionali di Goliardica Editrice srl e/o di società terze.

Inoltre, sempre con il Suo consenso esplicito, tali dati potranno essere forniti ad altre aziende operanti nei settori editoriale, finanziario, assicurativo automobilistico, largo consumo, organizzazioni umanitarie e benefiche le quali potranno contattarLa come titolari di autonome iniziative - l'elenco aggiornato è a Sua disposizione e può essere richiesto al responsabile del trattamento all'indirizzo sottoriportato - per analisi statistiche, indagini di mercato e invio di informazioni commerciali sui prodotti e iniziative promozionali.

Successivamente alla registrazione necessaria per il servizio richiesto, ove Lei intenda richiedere/usufruire di altri servizi erogati dalla stessa Goliardica Editrice srl, Lei potrà utilizzare le credenziali (nome utente/ mail/ password) già utilizzate per la prima registrazione.

Ove necessario Le potranno essere richiesti dati aggiuntivi, necessari per l'erogazione degli ulteriori servizi richiesti.

In ogni momento Lei potrà rileggere l'informativa ed eventualmente modificare i consensi precedentemente forniti, verificare e/o modificare lo stato dei servizi attivi ed eventualmente richiedere servizi aggiuntivi.

Il conferimento dei dati è facoltativo, salvo per quelli indicati come obbligatori per poterle permettere di accedere ai servizi offerti. Lei ha diritto di conoscere, in ogni momento, quali sono i Suoi dati e come essi sono utilizzati. Ha anche il diritto di farli aggiornare, integrare, rettificare o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro trattamento. Ricordiamo che questi diritti sono previsti dal Art.7 del D. Lgs 196/2003.

L'elenco aggiornato dei Responsabili del Trattamento dati di cui alla presente informativa è consultabile presso la Sede legale di Goliardica Editrice srl in via Aquileia 64/a - 33050 Bagnaria Arsa (UD); l'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del D.Lgs 196/03 potrà effettuarsi attraverso specifica comunicazione a mezzo posta indirizzata alla medesima Società o attraverso la casella di posta elettronica dedicata: info@imagazine.it

Conformemente alla normativa vigente Le chiederemo quindi di esprimere il consenso per i trattamenti di dati barrando la casella "Accetto". Resta inteso che il consenso si riferisce al trattamento dei dati ad eccezione di quelli strettamente necessari per le operazioni ed i servizi da Lei richiesti, al momento della sua adesione in quanto per queste attività il suo consenso non è necessario.