Il cibo veicolo di integrazione

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Livio Nonis

23 Luglio 2018
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Serata di integrazione culinaria a Joannis di Aiello del Friuli, con la tradizionale cena multietnica organizzata dal Comitato di Iniziative Locali (C.I.L.) e dalla parrocchia di Sant'Agnese e giunta alla quarta edizione.

I nuovi residenti, provenienti da diverse regioni italiane e del mondo, hanno messo a disposizione degli “indigeni” della piccola frazione della bassa friulana le ricette originarie del proprio paese: nella canonica della parrocchia si sono così sentiti profumi e odori non abitudinari, ma molto apprezzati dai presenti.

La tradizione di questa manifestazione vuole che prima dell'assaggio venga descritto il piatto con riferimenti non solo culinari ma anche culturali e delle tradizioni del posto di provenienza, con alla fine anche l'esecuzione dell'inno nazionale del paese. Si è iniziato con un “apripasto” arrivato dalla vicina Istria slovena, presentato da Luciana Decorte: la “Minestra di Bobici”, una deliziosa minestra di mais novello, molto sostanziosa, che ha aperto lo stomaco a un classico della cucina laziale/romana, la “pasta all'amatriciana”, accompagnata dalla spiegazione della coppia Sandra e Paolo Corianò, un “primo” molto gustoso grazie all'inventiva (di duecento anni fa) gastronomica delle donne di Amatrice.

Dall'Italia ci si è quindi spostati in India con Preeti Della Ricca, signora indiana che parla correttamente il friulano e anche il bisiaco, che ha proposto, vestendo il tradizionale “hut-salvar”,  il famoso “Pollo al Curry”: oltre al pollo disossato è stato servita una ricca quantità di spezie miscelate con salsa piccante a base di pomodoro (il Curry).

Alla fine i fantastici dolci – il “babà e la crema pasticcera” – provenienti dalla Campania e preparati da Ida Strussiat, conosciutissimi e apprezzatissimi per la loro squisitezza. Infine la “Torta Sacher” con ricetta della Germania: Janeera Tiberio ha infatti illustrato le differenze con la ricetta austriaca nei minimi dettagli.

Perfetta l’organizzazione della serata: tutti i commensali sono rimasti entusiasti, con il Friuli rappresentato dal vino bianco e rosso. Ideale per brindare dandosi arrivederci alla prossima edizione.

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