Lo scrigno d’Europa

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redazione

2 Maggio 2012
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La Polonia e Euro 2012

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Venerdì 8 giugno Varsavia sarà la capitale europea del pallone. Lo Stadio Nazionale (gioiello d’avanguardia da 55 mila posti a sedere, dotato di copertura mobile) sarà infatti il teatro del calcio d’inizio della partita inaugurale (per la cronaca, Polonia – Grecia alle ore 18) dei Campionati Europei di calcio. Un evento che, organizzato assieme alla vicina Ucraina, catalizzerà per tre settimane l’interesse di sportivi e non solo su un Paese proiettato a tutta velocità nel futuro. Con sempre più giovani inseriti nei ruoli di responsabilità sia nel settore pubblico che privato, quella polacca risulta infatti essere l’economia con il maggior tasso di crescita dell’intera Europa. Una voglia di emergere che, sfogliando la storia, sembra risiedere nei cromosomi di questo popolo. Da Niccolò Copernico a Fryderyk Chopin, da Lech Wałesa a Karol Wojtyła, la Polonia è da secoli terra natia di personaggi che hanno segnato le sorti del mondo ed il cui ricordo è sempre vivo nei monumenti delle principali città del Paese. Gran parte di quelli di Varsavia, tuttavia, non hanno nemmeno 70 anni di storia. Perché quando si parla di Polonia è impossibile scordare l’immane tragedia che qui ha rappresentato la Seconda Guerra Mondiale. La sola capitale durante il conflitto venne distrutta per l’85%, per essere completamente ricostruita nei 15 anni successivi, grazie allo sforzo dell’intera nazione. Pittori e turisti si sono impadroniti delle palazzine della Città Vecchia e della Piazza del Mercato; in centro i locali e i ristoranti più eleganti sono sempre affollati. Le strade più eleganti di Varsavia formano il cosiddetto “Tragitto Reale”, che unisce tre residenze di monarchi: il Castello Reale, il Palazzo nel Parco di Łazienki e il Palazzo di Wilanów. Nei giardini reali di Łazienki, fra i numerosi edifici in stile neoclassico, spiccano l’incantevole Teatro sull’Isola, circondato da un laghetto, ed il monumento a Chopin, presso il quale, nelle domeniche d’estate, si esibiscono pianisti di fama. Come ogni metropoli europea, Varsavia offre numerose forme di intrattenimento: spettacoli teatrali drammatici e di rivista, festival cinematografici, concerti di musica classica e di pop music. Il Concorso Internazionale di Pianoforte “Fryderyk Chopin” gode di grande prestigio nel mondo insieme al Festival di Musica Contemporanea “Warszawska Jesien” (Autunno Varsaviano) e al Festival Mozartiano.

 

CRACOVIA, GIOIELLO DELLA CULTURA

Opera di intere generazioni di artisti medievali, rinascimentali, barocchi, rococò, uscita indenne dalle distruzioni della guerra, Cracovia richiama ogni anno milioni di turisti in virtù di straordinari monumenti e opere d’arte, nonché per la varietà dei concerti e dei festival, per la magica atmosfera dei suoi caffè e dei jazz club. Sulla città domina l’altura del Wawel, il cuore della nazione polacca grazie al Castello Reale rinascimentale, con i suoi tesori d’arte e la celebre collezione di arazzi. Presso la Cattedrale del Wawel venivano incoronati e sepolti i re, i capi di stato e agli artisti più insigni. Nelle vicinanze si trova Kazimierz, in passato uno dei maggiori insediamenti ebraici del Paese e oggi luogo di concerti, mostre e festival della cultura ebraica. È  il quartiere degli artisti e dei locali più originali: in un ristorante vengono addirittura serviti piatti della cucina ebraica sopra… una macchina da cucire “Singer”. Al centro della Città Vecchia di Cracovia si trova il più grande salotto d’Europa: la Piazza del Mercato dove echeggia l’hejnał, il segnale di tromba che scandisce le ore dalla torre di S. Maria.  Al centro della Piazza del Mercato sorge il Sukiennice (il Mercato dei Panni), il più antico emporio commerciale della Polonia, dove è possibile comprare souvenir e prodotti dell’artigianato locale. Al primo piano si può visitare la Galleria Nazionale d’Arte del XIX secolo. Non lontano dalla Piazza del Mercato ha sede l’Università Jagellonica, fondata nel 1364. L’Università e la Città Vecchia sono circondate dal verde del “Planty”, il parco sorto sul perimetro delle antiche mura cittadine, con una galleria di monumenti e di sculture da giardino.

 

DANZICA, SANTUARIO DELLA LIBERTÀ

Danzica è una città antica quanto la Polonia. Situata sul litorale baltico, alla foce della Vistola, è sempre stata la “finestra sul mare” del Paese e un tesoro della cultura borghese, porto anseatico e Città Libera. Nel XX secolo fu teatro della prima battaglia della Seconda Guerra Mondiale. Per secoli, nella zona di Danzica hanno attraccato imbarcazioni mercantili provenienti da tutto il mondo, mentre oggi i turisti si imbarcano da qui per godersi una crociera. La parte più antica della città, detta Główne Miasto (Centro Città), è attraversata dalla via Długa (Lunga) che tocca la Porta Dorata e il Mercato Lungo e sbocca presso la Porta Verde. È un eccezionale concentrato di monumenti meravigliosi, di gallerie d’arte e di botteghe di mastri orafi. Qui sorgono il Municipio gotico e la Corte d’Artù (Dwór Artusa), dove il patriziato locale ospitava le teste coronate. Qui e nelle strade adiacenti, si tengono gli eventi culturali estivi, festival e il celebre “Jarmark Dominikanski” (Fiera Domenicana), che richiama ospiti di tutti i Paesi. Un capolavoro di architettura è la minuscola via Mariacka, con le sue palazzine slanciate e le ampie terrazze a sormontare sotterranei dalle basse volte adibiti a laboratori e gallerie dove viene lavorata e commerciata l’ambra. Danzica confina con Sopot e Gdynia. La prima è una stazione balneare e centro culturale di fama internazionale; la seconda ospita il più importante festival cinematografico polacco e presso la banchina del porto sono ormeggiate celebri navi museo: il cacciatorpediniere “Byłskawica” e la nave scuola “Dar Pomorza” (Dono della Pomerania).

 

POZNAN, SEDE DEI PRIMI RE

Città dalle tradizioni artistiche e mercantili, sede dell’omonima Fiera Internazionale, di università, musei e teatri d’avanguardia. Sull’isola di Ostrów Tumski, nel mezzo del fiume Warta, sorge la cattedrale, risalente al X secolo, al cui interno ospita le tombe dei primi re di Polonia. Sulla Piazza del Mercato si trova invece il Municipio, esempio dell’arte dei maestri del Rinascimento, mentre poco distante l’ex chiesa dei Gesuiti rappresenta una delle più belle costruzioni barocche della Polonia. Il vicino Collegio ha ospitato molti uomini illustri: vi soggiornò Napoleone e vi suonò Chopin. Nel palazzo dei conti Raczynski si trova la più antica biblioteca pubblica polacca. Il palazzo Działynski conserva invece i fondi della Biblioteca Kórnicka, con il prezioso “De revolutionibus orbium celestium” di Copernico, del 1543. Ma Poznan è anche città dinamica: il parco “Malta” è infatti centro degli sport acquatici e nei campi di regata gareggiano canoisti e scafisti. Sempre nel parco si tiene il Festival Teatrale “Malta”, il principale in Europa assieme a quello di Edimburgo. La Fiera Internazionale di Poznan, infine, ospita ogni anno decine di esposizioni dedicate alle arti, all’edilizia, ai sistemi informatici, all’elettronica e ai prodotti agricoli.

 

BRESLAVIA, CROGIOLO DEI POPOLI

A Breslavia le opere d’arte di varie epoche, la decadenza architettonica ed il cosmopolitismo incontrano lo spirito mitteleuropeo di una città al centro dell’Europa. Sul fiume Oder ci sono almeno cento ponti ed una dozzina di isole. Su una di queste oltre 1.000 anni or sono ebbe origine Breslavia. Nel corso dei secoli la città ha conosciuto il dominio boemo, asburgico, ungherese e tedesco. Ne sono tracce eloquenti i cimiteri protestanti, cattolici ed ebraici. Anche per questo Breslavia è sede di molti atenei e di importanti istituzioni culturali. Anche qui risulta imperdibile una visita alla Piazza del Mercato, nella città vecchia: un luogo che si propone come crocevia commerciale, architettonico e culturale tra le diverse anime dell’Europa. Esattamente come l’antica e giovane Polonia.

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