Nella due sale della galleria d’arte "Mario Di Iorio" saranno esposte un’ampia documentazione di libri scritti e illustrati da Caccia Dominioni e un corpus di disegni e dipinti, alcuni dei quali inediti, accanto a cartoline, augurali, ex libris e alle etichette per i vini. Al pubblico sarà inoltre data la possibilità di assistere alla proiezione del video catalogo uscito a corredato del progetto. “Anche questo appuntamento, spiega Marco Menato direttore della Biblioteca Statale Isontina, rientra nella strategia di essere parte di progetti a rete sul territorio per ottimizzare le risorse e offrire una politica culturale di ampio respiro che coinvolga pubblico e privato”.
La mostra è stata anche l’occasione per coinvolgere molti goriziani possessori di opere inedite di Paolo Caccia Dominioni. Molti infatti sono coloro che ebbero rapporti di amicizia con l’architetto e artista nato a Nerviano, provincia di Milano, nel 1896 e morto a Roma nel 1992, che amava trascorrere lungi periodi nella sua casa a Savogna d’Isonzo.
L’esposizione, realizzata da Marianna Accerboni che ha curato l’ideazione, il progetto e l’allestimento fa parte di un percorso articolato in cinque sedi, quattro a Gorizia alla galleria Dora Bassi dell’Auditorium di via Roma, ai musei provinciali di borgo Castello, in Prefettura, a Palazzo Lantieri e nell’isontino alla Stazione di Redipuglia.