Trieste fa incontrare i giovani e il grande pubblico

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redazione

4 Gennaio 2021
Reading Time: 2 minutes

“Città della Scienza”

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Un progetto per mettere in luce le eccellenze scientifiche di Trieste, in una connessione con i giovani proiettati al futuro: con “Più veloce della luce” l’Associazione culturale Opera Viva è entrata nei centri di ricerca e nei laboratori nazionali e internazionali della “Città della Scienza”, che ha ospitato Esof 2020, per avvicinare il mondo scientifico ai giovani e, tramite loro, arrivare al grande pubblico.

Con un approccio didattico, che guarda ai temi attuali della ricerca scientifica e consente di toccare con mano i campioni di studio e le strumentazioni, il progetto è stato ideato e diretto da Lorena Matic, con l’organizzazione di Opera Viva, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), il Centro Internazionale di Fisica Teorica “Abdus Salam” (ICTP), il Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia (ICGEB) e l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS).  Sostenuto dalla Regione FVG – Assessorato alla cultura, con il contributo anche delle Fondazioni Casali e della ZKB, il progetto gode inoltre del parternariato dei Comuni di Trieste, Monfalcone e Capodistria, delle Obalne Galerije Piran Istituzione Museale del Ministero della Cultura Sloveno, RTV Koper Capodistria e vede la partecipazione delle scuole superiori di Trieste e del Ginnasio Carli di Capodistria.

“Più veloce della luce” si è al momento concretizzato in un Docufilm di 35 minuti, in cui 13 giovani studenti rispondono a domande in vari campi della scienza: astronomia, fisica, matematica, oceanografia e virologia. Dalle risposte si evince la loro capacità di ragionamento, intelligenti anche a sfruttare tutta la creatività che li contraddistingue quando un argomento ignoto richiede la risposta. A conclusione di ogni quesito viene poi indicata la giusta definizione da parte di cinque scienziati coinvolti.

Sono state realizzate inoltre cinque video lezioni, che saranno distribuite alle scuole, con la partecipazione di Massimo Ramella dell'INAF Osservatorio Astronomico di Trieste (“Come si è formato il Sistema Solare: alla ricerca di indizi”), Francesco Longo dell'Università di Trieste e dell’INFN sezione di Trieste (“Verso l'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande”), Stefano Luzzatto dell’ICTP (“La geometria frattale”), Paola Del Negro dell'OGS (“Il pianeta blu”) e Tea Carletti dell’ICGEB (“Virologia, varie ed eventuali”).

Il tutto è visibile tramite i canali web dell’Associazione: you tube: assocOPERAVIVA; Facebook: OPERA VIVA Trieste; www.assocoperaviva.it

Il titolo del progetto strizza l'occhiolino a un modo di dire che ricorda FASTER THAN THE SPEED OF LIGHT di Superman, personaggio che “accorreva” per risolvere subito un problema, ma il concetto è in antitesi con i protocolli della scienza, che sebbene chiamata ad accorrere con soluzioni veloci necessita di un tempo lento dato dallo studio e sperimentazione, valutazione e verifica finale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In programma anche altre iniziative che saranno organizzate in base all’evolversi dell’emergenza sanitaria.

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