Il progetto biennale Acquavitis, coordinato dall’Istituto agricolo della Slovenia (LP) unisce l’Università degli Studi di Trieste (PP2), l’Università degli Studi di Udine (PP3), l’Istituto di geodetica della Slovenia (PP4), la Camera per l’agricoltura e le foreste della Slovenia, l’Istituto agricolo forestale di Nova Gorica (PP5) e l’Università Ca' Foscari Venezia (PP6) con l’obiettivo di rendere l'agricoltura sostenibile attraverso una migliore gestione delle risorse idriche.
Per tutto l’anno 2020 il team di ricercatori ed esperti italiani e sloveni si è impegnato a studiare lo stato e le possibili strategie di miglioramento dell’irrigazione dei vigneti a partire da tre aree vocate alla produzione vinicola, ma situate in contesti geomorfologici e climatici diversi: il Carso, il Friuli - ovvero l’area del Collio e l’area della Bassa friulana - e la Valle del Vipacco in Slovenia.
Uno dei primi risultati del progetto è la realizzazione del portale web bilingue ACQUAVITIS.EU che nasce dall’unione e dal collegamento di conoscenze di vari studi scientifici come la viticoltura, la fisiologia vegetale, la meteorologia, l’idrologia, la geologia e gli strumenti di telerilevamento. Il portale è stato messo online agli inizi di dicembre e offre una raccolta sistematica di dati; l'elaborazione e la connessione di dati da varie fonti attraverso l’uso di un’interfaccia e di un modello interattivo 3D mostrano l'impatto del cambiamento climatico sulle condizioni dei vigneti che sono oggetto di studio di tutti i partner coinvolti.
“Il nostro dipartimento – spiega il professor Paolo Sivilotti, responsabile del progetto per il Dipartimento Di4A - ha monitorato e quantificato le risorse idriche in diversi vigneti sperimentali. Il potenziale idrico fogliare, ad esempio, è stato misurato in diversi momenti nel corso della stagione a cadenza costante da inizio giugno a metà settembre. I dati raccolti, analizzati dal nostro dipartimento e dagli altri partner, sono stati trasferiti sul portale e messi a confronto o saranno a disposizione dei viticoltori, esperti, media e studenti per familiarizzare con la piattaforma”.
L'interfaccia interattiva consente di visualizzare ed elaborare diversi tipi di livelli tematici (temperatura, potenziale idrico, dati satellitari, ambientali e spaziali) e permette all’utente di navigare e osservare la situazione delle aree monitorate in dettaglio.
“Oltre alle attività di ricerca – conclude Sivilotti – il progetto prevede anche diverse attività di disseminazione scientifica e di trasferimento delle conoscenze agli agricoltori, agli studenti e ai media. È stato così elaborato e divulgato online il primo numero bilingue della Newsletter ACQUAVITIS, curato e coordinato proprio dal nostro dipartimento e inserito nella sezione del portale online, insieme agli 8 video spot realizzati quest’estate nelle diverse località coinvolte. I video dimostrativi e le interviste ai ricercatori e ai docenti spiegano con efficacia alcuni interventi eseguiti in campo quest’anno e verranno utilizzati durante i seminari e i workshop formativi che verranno realizzati nell’ambito del 2021”.
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