Campolongo festeggia i 250 anni del campanile

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Livio Nonis

3 Settembre 2020
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Sabato 5 settembre

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Sabato 5 settembre sarà una giornata particolare per Campolongo che ricorderà i 250 anni dal termine dei lavori di costruzione del suo imponente campanile (1770-2020).

La storia del campanile è raccontata in un libro da don Parmeggiani; si legge: “La prima cosa si fece istanza al luogotenente della Patria Giacomo Miani, il quale in data 28 marzo 1752 rispose “che all'esposto bisogno di tali fabbriche (campanile e sacristia) a miglior gloria di Dio Signore … Infatti tosto che fu raggiunta la somma adeguata alle spese del primo lotto di lavori prestabiliti, il Cardinale Patriarca Daniele Delfino ne diede gioioso il consenso, era il 18 febbraio 1755. Ultimate con ciò le pratiche, volute dalla burocrazia di quei tempi, il conte Girolamo Antonini, quale procuratore della V.a Chiesa, stipulò un primo contratto di lavoro, indi un secondo col capo mistro Martinuzzi e l'ultimo definitivo con Giorgio Lazzaro, milanese, residente in Saciletto, di modo che, in tre riprese, il campanile nel 1770 era bell'e ultimato. La spesa fu di lire 33698 prelevate delle Chiese di San Giorgio e San Leonardo e altri provenienti dalla carità pubblica e da contributi di alcuni benefattori”.

La costruzione rispecchia la tipologia dei campanili veneti ma anche quello di Aquileia, con terminazione a cuspide piramidale impostata su un tamburo ottagonale, alto 45 metri ed è sovente ricordata perché sulle sue scale lignee salì svariate volte Vittorio Emanuele III. Dopo l’occupazione del 24 maggio 1915, il Re nel giugno del 1916 osservò da lassù le operazioni militari sul Carso.

Il pomeriggio delle celebrazioni è così organizzato: dalle ore 14.30 il concerto di campane con la presenza delle squadre del Goriziano. Successivamente, alle 17 presso la chiesa parrocchiale (sino a esaurimento dei posti nel rispetto del distanziamento), sarà possibile partecipare all’orazione per i 250 anni del campanile, che sarà tenuta dal professor Giulio Tavian, seguita dalla premiazione dei nuovi campanari, e alla presentazione dei corsi per l’anno 2020/2021.

Alle ore 18 seguirà la messa, sempre presso la chiesa parrocchiale, con letture e canti nelle lingue del territorio, che sarà presieduta da don Lorenzo Magarelli, canonico del Capitolo Cattedrale di S. Giusto a Trieste e segretario dello Studio Teologico interdiocesano. Il canto sarà sostenuto dai Sacri Cantores Theresiani.

La manifestazione è organizzata con la collaborazione e il sostegno della Parrocchia S. Giorgio Martire, dell’Amministrazione comunale di Campolongo Tapogliano, del Gruppo Alpini “Martin Amelio” di Campolongo Tapogliano e del Gruppo storico culturale “i Grigioverdi del Carso”.

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