L’arte del ciabattino

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redazione

26 Giugno 2019
Reading Time: 2 minutes

La scelta di Francesco Progenia

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Il tempo sta correndo in maniera esponenziale e tipologie di mestieri scompaiono senza che la società si accorga di ciò.

Anche a Monfalcone avviene tutto questo, e uno dei più antichi mestieri che stanno per scomparire, il calzolaio, continua a perseverare grazie alla volontà di Francesco Progenia che desidera offrire ancora il servizio e la sua professionalità sul territorio della città dei cantieri in pieno centro, in piazza Cavour, nel suo laboratorio attiguo alla Galleria di Arte Contemporanea.

Oramai è rimasto l'emblema di un artigianato che man mano sta scomparendo in un mondo dove Il mercato globalizzato non permette che gli antichi mestieri abbiano il giusto riconoscimento.

Dal 1992 Progenia ha scelto radicalmente di cambiare la sua vita quotidiana abbracciando questa attività che riteneva idonea per star bene individualmente, senza quello stress che avvolge la moderna quotidianità, con un lavoro in cui manualità  e cuore sono gli ingredienti fondamentali, instaurando quel rapporto di reciproca fiducia con la clientela.

In questo ultimo ventennio però il lavoro del ciabattino si è dovuto adeguare ai tempi, scontrandosi anche con il mutare del livello di materiali sintetici, in una continua evoluzione del sistema di riparazione della scarpa. Tutto ciò non ha scoraggiato Progenia, anzi lo ha ulteriormente motivato, rendendolo desideroso di  lasciare il testimone  e il suo know-how a giovani che intendano mettersi in gioco nel campo di un lavoro dove libertà, manualità e indipendenza sono e saranno gli ingredienti per far sì che questo mestiere riesca a essere ancora parte attiva della società moderna.

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