Armenia chiama, Pordenone risponde

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redazione

8 Agosto 2017
Reading Time: 2 minutes

Progetto di cooperazione

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Il Consorzio di cooperative sociali Leonardo, aderente a Confcooperative Pordenone, sta sviluppando un progetto per favorire la cooperazione in Armenia nella cittadina di Dilijan, con l’obiettivo di realizzare e commercializzare prodotti artigianali, privilegiando soprattutto l’occupazione femminile. All’interno di questa iniziativa, denominata Armenecoop, ha ricevuto la visita in provincia dei partner armeni che hanno potuto conoscere alcune realtà cooperative territorio.

“Il progetto – ha spiegato il presidente di Confcooperative Pordenone e di Leonardo Luigi Piccoli – nasce dal bisogno di creare occupazione giovanile femminile nella regione di Tavush in Armenia, dove si riscontra un alto tasso di disoccupazione”.

Il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia attraverso la L.R. 19/2000 sulla cooperazione allo sviluppo ha già permesso di avviare un percorso formativo per un gruppo di 20 giovani donne armene rispetto alle tematiche dell’occupazione, imprenditorialità e impresa sociale. Terminata la parte teorica le donne stanno sperimentando la produzione di oggetti tessili e in ceramica in modo da selezionare i prodotti più interessanti per poter avviare la loro impresa sociale.

“I rappresentanti dell’Ong armena Youth Cooperation Centre of Dilijan – ha aggiunto la vicepresidente di Leonardo Paola Marano – nelle loro visite hanno potuto approfondire il tema della cooperazione sociale, della produzione artigianale di manufatti e hanno avuto modo di prendere spunto per ulteriori attività a beneficio della collettività”.

Grazie alla cooperativa sociale Il Piccolo Principe sono stati coinvolti in un laboratorio di ceramica e hanno visto come si realizzano dei prodotti che possono replicare in Armenia. I prodotti sono anche i protagonisti dei video tutorial realizzati dalla cooperativa Nuove Tecniche e diretti a spiegare le modalità utilizzate alle donne armene. Han poi avuto modo di conoscere come è organizzato il sistema del commercio equo-solidale.

Un altro incontro si è svolto presso la cooperativa sociale Karpòs, con una base sociale a maggioranza femminile, dove hanno potuto vedere quanti servizi si possono realizzare a livello sociale e si sono dimostrati particolarmente interessanti alla parte della green economy e della raccolta di indumenti usati. La cooperativa li ha poi invitati a partecipare all’inaugurazione della scuola di italiano per i richiedenti protezione internazionale a Porcia.

Per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti, gli ospiti armeni del Consorzio Leonardo hanno avuto l’occasione di conoscere il nuovo progetto di e-commerce della cooperativa sociale Futura: Geneticamente diverso. Grazie a questo approfondimento sono riusciti a comprendere al meglio le varie modalità di marketing e vendita di prodotti a forte carattere solidale. Dato l’interesse dei partner per le politiche giovanili, sono stati accompagnati anche al Progetto Giovani di Casarsa, dove il referente ha illustrato le attività e iniziative che si svolgono e hanno avuto modo di scambiarsi opinioni e modalità di lavoro.

“Nei prossimi mesi – hanno concluso Piccoli e Marano – proseguiremo i contatti con l’Armenia, anche attraverso una visita a Dilijan, per condividere altre buone pratiche della nostra cooperazione, sempre attenta all’inclusione sociale e allo sviluppo diffuso delle comunità in cui opera”.

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