L’orso, conoscere per convivere

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redazione

21 Marzo 2014
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Domani incontro sul tema a Savogna

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“Conoscere per convivere: l’orso nelle Valli del Natisone” è il titolo del dibattito pubblico che si terrà sabato 22 marzo, dalle 18, al Centro visite Vartacia, al bivio Tercimonte di Savogna (Udine). L’incontro è organizzato dal dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’Università di Udine, dall’associazione “Il Villaggio degli Orsi” di Stupizza di Pulfero (Udine), in collaborazione con il Corpo forestale regionale e la cooperativa “La Sorgente”. L’incontro – proprio ai piedi del Monte Matajur, simbolo delle Valli del Natisone in cui la presenza degli orsi è da molto tempo documentata –, sarà dedicato alla divulgazione di conoscenze e comportamenti orientati alla convivenza e alla gestione di uno dei patrimoni dell’ambiente alpino.

Interverranno Stefano Filacorda dell’Università di Udine, che parlerà del “risveglio degli orsi”; Nico Comand del “Villaggio degli orsi”, che testimonierà “una convivenza tra allevatore e orso”, e Sandro Cicuttini, comandante della stazione del Corpo forestale regionale di Cividale del Friuli, che illustrerà gli “strumenti di gestione degli orsi”.

Saranno descritti la situazione degli orsi in Friuli Venezia Giulia, e nelle Valli del Natisone in particolare, e l’uscita dell’orso Madi dal letargo avvenuta l’8 marzo scorso. Sarà inoltre spiegato come la Regione affronta il problema, finora mai osservato nel territorio, di orsi invadenti e problematici, grazie alla presenza di uno specifico gruppo di pronto intervento del Corpo forestale regionale.

Nel corso dell’incontro la video intervista con un allevatore friulano testimonierà la sua convivenza da oltre un anno con uno o più orsi in Alta Val Torre, mentre Università di Udine e Corpo forestale regionale presenteranno gli ultimi inediti filmati che riprendono alcuni orsi nelle valli del Natisone, e i rapporti di gioco e gerarchici di due orsi nell’alta Valle del Torre.

«Nelle valli del Natisone e del Torre la presenza degli orsi è storica – spiega Filacorda – ed è stata una delle prime zone in cui è stato documentato l’orso in regione già a fine anni ‘60 e dove nel corso del 2013 almeno sei orsi in periodi diversi hanno frequentato quel territorio che rappresenta uno dei più importanti corridoi di migrazione e dispersione dell’orso tra l’area dinarica, dove vivono oltre 2000 orsi, e le alpi».

Per maggiori informazioni: 320 6717693, 0432 714146, nico@villaggiodegliorsi.it.

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