È ai blocchi di partenza Teatro Estate 2020, la prima rassegna di spettacoli en plein air del Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Ad accogliere nuovamente il pubblico giovedì 2 luglio, dopo quasi quattro mesi di arresto forzato a causa dell’emergenza sanitaria, sarà Paolo Hendel, protagonista di un irresistibile e autoironica confessione sugli anni che passano, La giovinezza è sopravvalutata.
Avvalendosi della preziosa complicità del regista Gioele Dix e del coautore Marco Vicari, il simpaticissimo comico toscano racconterà con una sincerità disarmante, accompagnato dalle musiche di Savino Cesario, sé stesso e un Paese, l’Italia, che sta inesorabilmente invecchiando, strappando al pubblico irresistibili risate.
“Divertirsi a teatro è cambiare punto di vista – spiega Giuseppe Bevilacqua, direttore artistico prosa del Giovanni da Udine -. I grandi temi della rassegna Teatro Estate sono gli antichi, stantii pregiudizi sulla vecchiaia, la donna, la guerra, l’emigrazione: poli di pregiudizi che sarebbe tempo di cambiare Mai come ora, il teatro offre il cambiamento necessario come sua ragione d’essere”.
E di vecchiaia e gioventù ci parla Paolo Hendel con l’ironia e lo stile che lo contraddistinguono. L’artista racconta com’è nata l’idea dello spettacolo: nello studio di un geriatra per accompagnare la madre novantenne, viene scambiato dal medico per un paziente… grazie a quell’incontro, Hendel si rende conto che si sta “pericolosamente” avvicinando alla stagione della terza età e che è venuto il momento di fare i conti con quella che Giacomo Leopardi definisce “la detestata soglia di vecchiezza”. E lo fa a modo suo: le paure, le debolezze, gli errori di gioventù sommati agli “errori di maturità” diventano così una continua occasione di gioco nel quale è impossibile non rispecchiarsi, ciascuno con la propria vita, la propria esperienza e la propria sensibilità.
Se è vero che la giovinezza è sopravvalutata, Hendel non vuole essere frainteso e precisa: “Sono comunque contento di essere stato giovane, mi sono trovato bene e se mi dovesse ricapitare lo rifarei anche volentieri...” E alla “detestata soglia” tanto temuta da Leopardi risponde con “la vita è adesso” del nostro poeta contemporaneo Claudio Baglioni: quello che conta è mantenere viva, a qualsiasi età, la curiosità, l’interesse e la passione, come dimostra lo stesso artista che sfida gli acciacchi degli anni calcando con fanciullesco entusiasmo e rinnovata energia il palcoscenico, sua seconda casa da ormai oltre trent’anni.
Come tutti gli appuntamenti in programma per Teatro Estate 2020, La giovinezza è sopravvalutata inizierà alle ore 21.00 e si svolgerà all’aperto sul palcoscenico montato negli spazi antistanti il Teatro.