Nel corso del 2020 il Punto d’Ascolto di Gorizia – progetto in partenariato tra l’associazione di volontariato S.O.S. Abusi Psicologici e il Comune di Gorizia – ha svolto una attività di accoglienza in un crescendo di utenti provenienti anche da Trieste.
Il Punto d’Ascolto (PdA) è riuscito a garantire una accettazione, anche se talvolta virtuale, anche nel periodo di “lockdown”, offrendo il proprio servizio di assistenza ai lavoratori anche a distanza, con appuntamenti e consulenze telefoniche, riuscendo in tal modo a garantire in “smart working” l’assistenza all’utenza e ancor più ampliando la disponibilità oraria dei colloqui non dovendo spendere il proprio tempo nel raggiungimento della postazione.
Il numero di utenti, per un totale di 64 accoglienze, è composto da 46 donne e 18 uomini, delle quali 14 femmine e 6 maschi reiteranti. Le categorie dei lavoratori in cui si trovano gli utenti provengono in parte dal pubblico impiego: Regione e Comune (11), Scuola e Sanità (8) e in parte dal privato: Industria (13), Commercio (16), Sanità e Scuola privata (4).
urante il periodo di restrizione per Covid-19, le problematiche portate all’attenzione del PdA sono state tantissime, con diverse motivazioni: a) possibilità e richiesta di “lavoro agile” all’azienda e cosa fare in caso di rifiuto; b) come utilizzare tutte le ferie e i permessi maturati di diritto per proteggersi dalla pandemia; c) come rientrare al lavoro superando il mobbing creato dal datore di lavoro o dal proprio responsabile; d) come difendersi dall’obbligo di lavoratore in “smart working” senza attività da svolgere; e) controllo delle lavoratrici in remoto tramite la piattaforma imposta dall'azienda; f) controllo costante ossessionante, con pretesa di riscontri continui via mail (anche con 20 interventi al giorno).
Il PdA è uno strumento che la Regione FVG ha messo a disposizione gratuitamente per tutti i cittadini, per la ricerca di risolvere quelle problematiche che riguardano le violazioni di diritto e che la situazione pandemica ha acuito in malessere, rendendo ancora più evidenti le difficoltà e quei disagi che si manifestano con stati d’ansia sempre più cogenti, che sono in continuo aumento e per i quali il Punto di Ascolto rappresenta una risorsa preziosa.
I professionisti che operano all’interno del PdA, un avvocato, un medico del lavoro e uno psicologo, hanno effettuato, nel 2020, 181 colloqui di cui: 117 per consulenze legali, 54 psicologiche, 10 assistenze del medico del lavoro, fornendo aiuto, in anonimato, anche con la parte sindacale.
Il Punto di Ascolto di Gorizia è situato presso il Centro Lenassi in via Vittorio Veneto 7. Questo l’orario d’apertura: martedì 12-17; giovedì 9-17; venerdì 12-17. È possibile accedere anche telefonicamente al numero 0481 383515 e via mail antimobbing.gorizia@gmail.com. Tutte le informazioni specifiche sul punto di ascolto di Gorizia sono sul sito web dedicato.
Il team di lavoro è composto dall’operatrice di accoglienza Elvira Sorice, dallo psicologo Paolo Ballaben, dal medico del lavoro Andrea Campanile e dall’avvocato Teresa Dennetta con funzioni di coordinatrice.
“Si tratta di un servizio importante – commenta l'assessore comunale al lavoro, Marilena Bernobich -, che consente alle persone che ritengono di vivere disagi sul lavoro a causa del comportamento di colleghi o superiori di avere un supporto piscologico e legale forte, attuato da professionisti. Oggi, con il condizionamento del Covid 19, assume una valenza ancora maggiore e il Comune continuerà a sostenere questa attività assicurando la disponibilità degli spazi”.