Grado, la fontana d’ingresso si trasforma in presepe

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redazione

4 Dicembre 2020
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Progettato dall’architetto Paolo Morettin

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“Accesa” ufficialmente a Grado, in una cerimonia ristretta viste le disposizioni di contenimento del Covid 19, il presepe progettato dall’architetto Paolo Morettin e promosso dall’Assessorato al Turismo di Grado in collaborazione con la Sogit, presso la fontana in ingresso all’Isola dalla SR 352.

L’idea di progetto è intimamente legata alla funzione, ormai dismessa, del sito che verrà arricchito per l’occasione di nuovi significati accogliendo il visitatore e introducendolo in modo simbolico alla tradizionale rassegna dei presepi della città di Grado.

La fontana – spiega il progettista – riacquisterà la sua originaria funzione diventando però fonte di luce a simboleggiare la nascita del Cristo, fonte di luce e di vita.

La composizione, volutamente simmetrica visto la possibilità di essere osservata in egual modo da ogni direzione, si basa sull’ottagono in quanto forma geometrica molto simbolica non solo per la religione cattolica; ad esempio le fonti battesimali avevano spesso forma ottagonale alla base o si innalzavano su una struttura rotonda con otto pilastri in quanto l’ottagono evoca la vita eterna e la risurrezione che si raggiunge immergendo il neofita nelle fonti battesimali. Il numero 8 è anche il numero dell’equilibrio cosmico ed è il numero delle direzioni cardinali unite alle direzioni intermedie per cui l’installazione acquista anche il significato di una dorata rosa dei venti, punto di riferimento, di luogo sicuro, luce nel buio, simbolo di speranza e sicurezza.

L’opera è stata realizzata dal personale comunale in capo al Servizio Manutenzioni e Verde Pubblico del Comune di Grado sotto la guida del responsabile Emiliano Facchinetti e grazie alla maestria e professionalità in particolar modo di Gianni Montoneri, Ermano Boemo, Lamberto Montoneri e Giorgio Simonutti.

L’impianto di illuminazione è stato realizzato da Mauro Coluss e Gianni Marchesan, sempre facenti parte della squadra del servizio di Manutenzione del Comune di Grado.

I 200 metri di nastro dorato sono stati messi in opera dai volontari dell’Associazione di Protezione Civile Comunale di Grado.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’amministrazione di Grado – afferma il vicesindaco Matteo Polo – ha voluto mantenere viva la tradizionale rassegna dei presepi pur consapevole che non potranno essere visti dai turisti, ma costituiranno in ogni caso un motivo di svago per i nostri cittadini e residenti durante il periodo natalizio, nel segno di una ritrovata speranza per il futuro. “Un ringraziamento particolare per la realizzazione di questa iniziativa va alle maestranze del Comune, ai volontari di Protezione Civile e alla SOGIT, ma non devono passare in secondo piano tutte le realtà associative e i presepisti che ormai da anni  si dedicano con impegno alla rassegna dei presepi”.

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