Il processo di riorganizzazione che ha coinvolto la Protezione Civile regionale a partire dal 2004, oltre ad aver portato ad un ampliamento della sede logistica di Palmanova con la conseguente acquisizione di maggiori professionalità in termini di risorse umane, ha evidenziato la necessità di implementare le proprie strutture tecnologiche. In particolare la Protezione Civile della Regione ha costantemente perseguito l’aggiornamento e lo sviluppo del sistema informativo che ha come fulcro portante il proprio centro di elaborazione dati.
Il centro di calcolo utilizza le migliori tecnologie informatiche attualmente disponibili. Vi sono installati 136 server collegati a 2 storage (dispositivo dedicato alla memorizzazione di grandi quantità di dati) con uno spazio disponibile di 40 Tbyte. Tutti i server e tutti gli switch (commutatori) rispettano tassativamente il principio della massima ridondanza ed affidabilità: ogni macchina è infatti ridondata con un sua gemella così come gli switch di rete. Da qui parte la rete informatica rivolta alle squadre comunali di protezione civile, tramite un collegamento dedicato tra il Centro Operativo di Palmanova ed ogni Comune della regione. A completamento di ciò si è pensato di sviluppare uno specifico portale della Protezione Civile della Regione, ideato come strumento che permette uno scambio di informazioni tra la direzione stessa e tutto il volontariato regionale di PC. I volontari in questo modo ricevono in tempo reale, mediante il sito web, i dati provenienti dalle reti di monitoraggio fisico del territorio, e possono coordinarsi più efficacemente con il Centro coordinamento soccorsi ed il Centro Funzionale di Palmanova.
A chi è rivolto? I principali fruitori del portale sono i cittadini della regione ed, in particolare, i componenti dei gruppi di volontariato. Infatti il progetto si prefigge, tra l’altro, di pubblicare in internet, e quindi rendere disponibili alla popolazione, i dati riguardanti la sorveglianza fisica del territorio (rete idrometeorologica, rete sismica, dati radar meteorologici e rete visiva tramite telecamere dislocate in zone di rischio), lo stato di allerta dei comuni della regione, le carte regionali dei rischi ed altre informazioni collegate con possibili rischi naturali ed antropici; inoltre rende disponibili le leggi di settore e la modulistica necessaria per le fasi di post-emergenza.
Per i gruppi di volontariato è prevista la creazione di pagine internet per l’interscambio di informazioni fra i diversi gruppi, un’area per l’e-learning, disponibilità on line della modulistica per la copertura assicurativa dei volontari, un’area informativa sulle attività di esercitazioni e di prevenzioni organizzate dalla Protezione civile della Regione o dai gruppi di volontariato dei Comuni.
Obiettivi. L’obiettivo principale che la Protezione Civile della Regione si è prefissa con lo sviluppo del portale è il costante miglioramento dell’attività di previsione, prevenzione e gestione delle emergenze che si sviluppano sul territorio. Infatti la diffusione in internet/intranet dei dati di monitoraggio fisico del territorio, non solo idrometeorologici, è sicuramente il migliore strumento per la gestione delle emergenze in collegamento con i gruppi comunali di protezione civile, che sono stati dotati di adeguati mezzi informatici (PC, stampanti, fotocamere digitali, ecc.) e che possono quindi essere direttamente coinvolti nelle decisioni della Sala Operativa Regionale. Altrettanto fondamentale è la possibilità della diffusione dei dati ai tecnici regionali che operano sul territorio in caso d’emergenza; un interscambio di dati con la Sala operativa regionale è l’arma vincente per far fronte a qualsiasi insorgenza di situazioni di possibile pericolo per la pubblica incolumità.
Altro obiettivo del portale è di fungere da “strumento” di scambio di informazioni tra i gruppi comunali di volontariato e anche tra i singoli volontari. Ciò permette di ottenere una maggiore aggregazione dei gruppi e, attraverso lo scambio di esperienze, anche un miglioramento dell’efficienza operativa dei singoli gruppi.
Struttura ed organizzazione del portale. Digitando l’indirizzo www.protezionecivile.fvg.it si accede all’homepage, che è stata pensata per fornire il maggior numero di informazioni. Inoltre permette, con un colpo d’occhio immediato, di identificare le 4 macroaree in cui è suddivisa l’attività della Protezione civile della Regione Friuli Venezia Giulia: il sistema di protezione civile, il volontariato, il territorio e previsione ed allerta. “Il Sistema di Protezione civile”, di colore arancione, contiene la vetrina informativa e costituisce il front office per i cittadini per quanto riguarda l’attività amministrativa; la sezione “Volontariato”, in azzurro, racchiude le pagine di e-government rivolte al volontariato regionale di protezione civile; in “Territorio”, contraddistinto dal verde, oltre all’inquadramento fisico del territorio regionale sono illustrati tutti i sistemi di monitoraggio tecnologico che la Protezione civile della Regione mette in campo per la sorveglianza fisica; infine nell’area “Previsione ed allerta” è possibile consultare in tempo reale i dati provenienti dalle reti di monitoraggio fisico del territorio che confluiscono nella sala operativa regionale e quindi conoscere in modo immediato che cosa sta succedendo, dal punto di vista fisico, in regione.
Sempre nell’homepage troviamo in alto a destra il numero verde della Protezione civile regionale, attivo h.24 e al quale rispondono gli operatori della Sala Operativa del Centro Funzionale di Palmanova. In tutte le aree tematiche c’è una voce “informazione” che rappresenta la “vetrina informativa” della direzione e contiene l’archivio degli eventi e delle notizie. L’area del Volontariato racchiude le pagine dedicate all’e-gov verso i volontari che si occupano in particolare di formazione professionale (attraverso il sito realizzato in collaborazione con l’Università di Udine che è stato integrato nel portale), finanziamenti ai gruppi comunali e copertura assicurativa dei volontari; inoltre include tutte le principali informazioni sui gruppi comunali e sulle associazioni di volontariato e l’archivio delle attività (esercitazioni e missioni) da loro svolte con il coordinamento della PCR ma anche aree di scambio di informazioni tra i gruppi e tra singoli volontari (forum e bacheca degli eventi). Le pagine del Territorio forniscono un inquadramento fisico del territorio regionale necessario per capire le cause delle calamità passate ma anche per prevenire quelle future, vengono inoltre illustrati i sistemi di sorveglianza fisica del territorio utilizzati dalla Direzione e gli interventi e le opere di ripristino a seguito di eventi calamitosi e le opere di prevenzione realizzate attraverso la PCR.
Esiste poi una parte dedicata alle attività di sorveglianza fisica del territorio che vengono svolte dai volontari con il coordinamento e la supervisione dei tecnici della Protezione Civile. In questa area sono visibili gli interventi e le opere realizzati dalla Protezione Civile sul territorio regionale e il webgis, uno strumento di diffusione delle informazioni geografiche che consente la consultazione e la ricerca cartografica. L’area Previsione ed Allerta comprende le pagine di pubblicazione dei dati delle reti che, utilizzando tecnologie elettroniche, informatiche, di telecomunicazione, consentono il monitoraggio in tempo reale del territorio, le pagine per l’allertamento e quelle riguardanti la Sala Operativa Regionale (SOR) che in caso di evento calamitoso diventa il centro di coordinamento e controllo delle strutture di intervento regionale e di quelle statali di protezione civile operanti nella regione.
Inoltre viene illustrata una delle principali attività coordinate dalla SOR e svolte in stretta sinergia tra Protezione Civile della Regione e Corpo Forestale della Regione che è l’antincendio boschivo. Da alcuni mesi, inoltre, è attivo il nuovo collegamento tramite webcam: fotocamere della Protezione Civile della Regione sono state integrate nelle stazioni di monitoraggio idrometeorologico e nivometrico in telemisura e inviano immagini normalmente ogni tre ore durante il periodo diurno, con la possibilità di incrementare la frequenza se si reputa necessario un migliore monitoraggio del territorio.
Commenta per primo