Nove tirocini formativi da aprile 2013 con l’Università di Udine, per una media di 250 ore di tirocinio a testa; oltre 400 allievi degli Istituti superiori Marinelli, Copernico, ITA di Pozzuolo, ITA di Cividale, Liceo per le Scienze applicate dell’Istituto Malignani negli ultimi due anni scolastici; laboratori di scienze legati all’insegnamento di Botanica e Genetica; una mostra micologica in collaborazione con il Centro Micologico udinese che ha attirato nell’arco di tre giornate oltre 500 visitatori; oltre mille le specie poste in semina nel corso dell’anno passato. Sono questi i numeri del bilancio dell’attività dell’Orto botanico friulano, reso noto dal curatore, Michele Fabbro che annuncia Convenzioni in corso di perfezionamento per le future attività di stage a favore di studenti di scuole superiori.
Sono stati implementati, oltre alle collezioni di Iris e Triticum, anche gli spazi destinati ad orto didattico per la conservazione e divulgazione delle piante orticole-frutticole friulane, inoltre è stato completato l’impianto di irrigazione interrato per l’automatizzazione delle operazioni irrigue e per una migliore gestione delle piante. In fase di ultimazione le aree dove si terranno le riproduzioni di ambienti naturali tipici del Friuli (ambito di magredo e ambito di duna). Rafforzato anche il versante tecnologico: in collaborazione con il servizio informatica della Provincia di Udine è stata installata la fibra ottica ed è in corso di realizzazione una rete wireless all’interno dell’Orto e l’installazione di una webcam sulle aree esterne.
L’Orto botanico rappresenta anche un volano per l’occupazione. “A dicembre – dichiara l’assessore provinciale Leonardo Barberio – abbiamo selezionato, grazie a fondi regionali, 2 LSU (lavoratori socialmente utili) che prenderanno servizio a gennaio uno e l’altro a marzo, per la durata di 52 settimane e in precedenza, anche attraverso fondi provinciali, abbiamo dato chance reddituali ad altri LSU e anche ad extracomunitari retribuiti mediante voucher”. Inoltre, da dicembre ha preso servizio un altro lavoratore grazie ad un finanziamento europeo nell’ambito del progetto “Heritaste – Le vie dei Saperi e dei Sapori” che vede l’amministrazione provinciale lead partner con l’obiettivo di realizzare entro fine ottobre attività di studio, promozione e divulgazione di piante orticole e frutticole autoctone. In questo momento, complessivamente, risultano al lavoro all’Orto botanico 6 persone.
Il Comitato tecnico scientifico dell’Orto, a seguito dell’istituzione del regolamento di funzionamento da parte del Consiglio provinciale, si è riunito a gennaio dello scorso anno per la prima volta. In aprile è stata creata l’Unità operativa in seno al Servizio agricoltura, attività produttiva dell’area lavoro di Palazzo Belgrado.
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