Premi, a Susanna Tamaro il “San Giusto d’Oro”

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redazione

7 Gennaio 2014
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Venerdì la consegna ufficiale

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Venerdì 10 gennaio, alle ore 12, nella sala del Consiglio comunale di Trieste, alla presenza di autorità civili, militari e religiose, sarà conferito alla scrittrice Susanna Tamaro il 47° San Giusto d’Oro, tradizionale riconoscimento dei cronisti giuliani a personaggi o realtà che si sono distinti per aver portato alto e dato lustro al nome della Città Trieste in Italia e nel mondo.

Promossa dal Comune di Trieste e dal Gruppo Giuliano Cronisti, con il contributo della Fondazione CRTrieste, che mette a disposizione ogni anno la statuetta opera dello scultore Tristano Alberti, la cerimonia sarà aperta con l’indirizzo di saluto del presidente del Consiglio comunale Iztok Furlanic, cui seguiranno gli interventi del sindaco Roberto Cosolini, del vicepresidente del CdA della Fondazione CRTrieste Renzo Piccini, del vicepresidente del Gruppo Giuliano Cronisti Furio Baldassi e del caposervizio Cultura de “Il Piccolo” Alessandro Mezzana Lona.

Susanna Tamaro è una delle scrittrici italiane più conosciute e amate in tutto il mondo. Ha pubblicato romanzi per adulti di straordinario successo di pubblico come: “La testa fra le nuvole” (1989), “Per voce sola” (1991), “Va’ dove ti porta il cuore” (1994), “Anima Mundi” (1997), “Cara Mathilda” (2001), “Rispondimi” (2001), “Fuori” (2003), “Ascolta la mia voce” (2006), “Baita dei pini” (2007), “Luisito” (2008), “Per Sempre” (2011), “L’isola che c’è. Il nostro tempo, l’Italia, i nostri figli” (2011), mentre nel gennaio di quest’anno è uscito “Ogni angelo è tremendo”. Nel 2000 la scrittrice ha istituito la Fondazione Tamaro, ente che si alimenta esclusivamente con i diritti dei suoi libri e con eventuali donazioni, contribuendo allo sviluppo di progetti a favore delle categorie più deboli nel mondo intero.

Susanna Tamaro va così ad aggiungersi al lungo elenco dei prestigiosi premiati del San Giusto d’Oro, dove figurano il chirurgo Piero Valdoni (primo “San Giusto d’Oro” nel 1967), l’archeologo Doro Levi, la pittrice Leonor Fini, il Trio di Trieste, il regista Giorgio Strehler, il medico ricercatore Brenno Babudieri, il compositore Raffaello de Banfield, il fisico Paolo Budinich, lo scienziato Giorgio Pilleri, l’economista Pier Paolo Luzzato Fegiz, il pittore Luigi Spazal, il bioingeniere Giorgio Bugliarello, il cantante lirico Piero Cappuccilli, lo scultore Marcello Mascherini, lo storico Diego de Castro, il violinista Franco Gulli, lo stilita Ottavio Missoni, il germanista Claudio Magris, il giurista Livio Paladin, il cardiologo Fulvio Camerini, il gallerista Leo Castelli, le Assicurazioni Generali, il critico d’arte Gillo Dorfles, la stilista Mila Schon, il musicista Lelio Luttazzi, lo scrittore Giorgio Voghera, il fisico Luciano Fonda, il campione sportivo Cesare Rubini, il vicepresidente di A.P. Claudio Erbsen, il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, l’architetto Boris Podrecca, l’eurobanchiere Tommaso Padoa Schioppa, Franco Gutti di Assicurazioni Generali, la cantante lirica Fedora Barbieri, La Barcolana, il presidente delle Comunità Ebraiche Amos Luzzatto, lo scrittore Boris Pahor, lo scrittore Manlio Cecovini, la stilista Raffaella Curiel, il medico UNICEF Marzio Babille, la cantante lirica Daniela Barcellona, il vescovo Eugenio Ravignani, il pittore Bruno Chersicla, IllyCaffè, lo scienziato Mauro Giacca e il coro “Illersberg”. Riconoscimenti straordinari sono stati assegnati inoltre ai Giuliani d’Australia e all’Associazione Triestini e Goriziani in Roma.

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