È stato ufficialmente proclamato il “primo consiglio comunale di Trieste delle ragazze e dei ragazzi”, alla presenza del sindaco Roberto Cosolini, del presidente del consiglio comunale Iztok Furlanic, dell’assessore all’Educazione, Università e Ricerca Antonella Grim, del consigliere regionale Franco Codega e del presidente del Comitato provinciale Unicef Donatella Salvi, del funzionario comunale Donatella Rocco, nonché numerosi di consiglieri comunali, tra cui Alfredo Cannataro, Roberto Decarli, Anna Mozzi, Pietro Faraguna e Giovanni Barbo.
Sono ragazze e ragazzi dai 9 ai 14 anni, provenienti da 12 scuole cittadine (6 primarie e 6 secondarie di primo grado). La cerimonia, che ha avuto luogo nella Sala del Consiglio Comunale, è stata introdotta dal presidente Iztok Furlanic e dall'assessore Grim, alla presenza dei dirigenti scolastici, della famiglie, della Consulta Giovanile e naturalmente dai quasi trenta entusiasti insegnanti referenti, che nella scorsa settimana hanno organizzato le elezioni e individuato i consiglieri.
Dopo il saluto di benvenuto da parte del presidente Furlanic nei confronti dei 25 ragazzi che rappresenteranno i giovani cittadini, e da cui sono stati definiti “protagonisti per costruire idee che cambieranno in meglio questa città”, l’assessore Grim ha parlato della forte volontà da parte dell’Amministrazione comunale e del Sindaco per portare avanti questo progetto sperimentale, che ha preso il via con “Se io fossi il sindaco..." nelle scuole cittadine, grazie alla Regione Fvg – Ufficio del Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Direzione Centrale Cultura, Sport e Solidarietà, l'Ufficio Scolastico Regionale e Unicef – Comitato Provinciale di Trieste. Un percorso di formazione che ha coinvolto voi e gli insegnanti e che partirà a gennaio 2014, col contributo di idee e proposte che ascolteremo per realizzare poi assieme – ha aggiunto l’assessore -. “Tutti noi possiamo fare il bene per la nostra città, e noi desideriamo che siate voi i protagonisti dei cambiamenti, nel presente, non solo per il futuro. Ho voluto che provassimo anche noi ad attivare il CCRR, dato che la partecipazione e la cittadinanza attiva sono due dei temi strategici dell'amministrazione comunale. L'entusiasmo nelle scuole poi è stato davvero grande e la nostra proposta capita e accolta”.
Il sindaco Cosolini, dopo aver stretto le mani di ognuno dei ragazzi per congratularsi del loro nuovo importante compito istituzionale, ha rivolto un saluto di benvenuto, facendo cenno all’emozione provata nel suo primo giorno di insediamento e “che sicuramente provate anche voi adesso. Tutti quanti noi nella vita prima o poi ci occupiamo anche della comunità, che sia la famiglia, la classe scolastica, la squadra di calcio o un’associazione. Le persone sono chiamate a dare il loro contributo per una convivenza la migliore possibile, attraverso comportamenti responsabili e delle scelte. Da oggi questa responsabilità è vostra e vedrete quanto questo sia affascinante e formativo. Ci rivedremo alla fine del vostro lavoro. Io sarò disponibile sempre per voi e dedicherò a voi una mezza giornata in cui vedrete da vicino come lavora il Sindaco. Sono sicuro che farete il meglio per la nostra città. Vi auguro col cuore, buon lavoro!”.
Infine, ha consegnato a tutti i giovani la nomina ufficiale di ‘componente del primo Consiglio comunale delle Ragazze e dei Ragazzi”.
“L’importante è che ci sia lo spirito giusto per cominciare – ha sottolineato Codega rivolgendosi ai ragazzi -, fate parte di una comunità in cui siete cittadini attivi, pronti per costruire qualcosa di buono, e vi renderete conto che non è facile, ma è per il vostro futuro”.
Impegno comune per realizzare il progetto e il percorso formativo sono stati evidenziati dal presidente Salvi: “Grazie al vostro entusiasmo sono certa che realizzerete qualcosa di bello per far vivere meglio la città. Sarà per voi tutti un’esperienza indimenticabile”.
Il percorso educativo (consultabile sul sito del Comune di Trieste www.triestescuolaonline.it), prevede da gennaio l'avvio dei lavori del CCRR, con un primo incontro il 21 gennaio nella sua sede ufficiale, la scuola Bergamas, al quale ne seguiranno altri due, per arrivare a giugno 2014 con dettagliate proposte sugli spazi cittadini, che saranno presentate al sindaco Cosolini.
Un progetto entusiasmante ma anche molto difficile, perchè richiede consapevolezza da parte dei ragazzi e a volte un vero cambiamento di mentalità da parte degli adulti che, come recita l'articolo 12 della Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, devono imparare ad ascoltare quello che i ragazzi dicono e a prenderlo molto seriamente.
Le scuole che hanno aderito sono: le primarie Sauro, Padoa, Saba, Rodari, Beata Vergine e Morpurgo, mentre le secondarie di I grado Dante, Brunner, Bergamas, Codermatz, Corsi e Stuparich.
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