È stato inaugurato l’allestimento fotografico in galleria Modotti dal titolo “Riusografie. Dal negativo al positivo con il riutilizzo creativo”.
Grazie alla stretta collaborazione del gruppo giovani di Banca Manzano, di Flickr Udine e del Comune di Udine è stato possibile dare vita a una esposizione innovativa, il cui filo conduttore è il modo nuovo di concepire gli oggetti che hanno esaurito la propria funzione originaria, reinterpretandoli in maniera artistica.
Al taglio del nastro hanno preso parola il direttore della BCC di Manzano Angelo Zanutto, l’assessore alla cultura del Comune di Udine Federico Pirone, il presidente di "Future Factory" Banca Manzano Carlo Piemonte e l’esponente del gruppo Flickr Udine Piero Fissore.
L’assessore Pirone ha affermato che attraverso la collaborazione con Future Factory il Comune accoglie la sfida di rendere accessibili spazi e luoghi pubblici inutilizzati, sede della memoria storica.
Zanutto ha sottolineato la volontà concreta della BCC Manzano di sostenere l’iniziativa attraverso un finanziamento economico e di puntare anche allo sviluppo morale e culturale del territorio.
Fissore, del gruppo Flickr Udine, ha messo in risalto i mesi di duro lavoro e il grande impegno profuso da tutti i giovani inseriti nel progetto.
Le opere esposte sono state presentate e spiegate al pubblico dagli stessi autori: Molli Coradazzi, Giacomo De Marco, Piero Fissore, Davide Gabino, Irma Simona Guarracino, Alessandro Krin, Massimo Moretti, Francesco Sala e Daniele Sandri. Alla mostra, allestita da Barbara Candoni, Sara Del Fabbro, Alessandra Vatri, era presente anche Katalin Daka che ha curato l’intero progetto grafico.
Questo allestimento rappresenta un’altra tappa del percorso di innovazione della Future Factory, che recentemente era stata protagonista dell’apertura della Factory Banca Manzano, il propulsore di imprese nel cuore di Udine (in piazzale XXVI Luglio).
La mostra sarà visitabile il venerdì dalle 17.30 alle 20, il sabato e la domenica dalle 16 alle 20, per tutti coloro che abbiano la curiosità e la voglia di guardare oltre l’apparente funzione delle cose.
Commenta per primo