È stato con un brindisi nel dormitorio “Centro San Martino” che la Comunità San Martino al Campo ha voluto ringraziare chi ha partecipato al rinnovamento di alcuni ambienti della struttura di accoglienza. I lavori di ristrutturazione sono stati realizzati grazie al contributo della Fondazione CRTrieste e alle donazioni di alcuni dipendenti delle Assicurazioni Generali raccolte durante le festività natalizie dello scorso anno.
Presenti all'incontro don Mario Vatta e Claudio Calandra di Roccolino rispettivamente Presidente Onorario e Presidente della Comunità San Martino al Campo e Renzo Piccini, Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione CRTrieste.
Il dormitorio “Centro San Martino” si trova in via Udine a Trieste ed è un luogo di accoglienza notturna per persone senza fissa dimora con una trentina di posti letto. Inaugurato nel 2004, grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste, la struttura nel 2012 ha accolto oltre 700 persone, di cui 595 stranieri e 121 di nazionalità italiana, di entrambi i sessi ma con una notevole predominanza di uomini (639), per un numero complessivo di 9.125 pernottamenti. Oltre a un letto caldo, dove poter trascorrere la notte, il dormitorio offre ai propri assistiti la cena, la colazione e altri servizi che permettono di soddisfare alcuni bisogni primari per la cura della persona.
Da qualche tempo i servizi igienici del dormitorio risultavano danneggiati dall'uso intenso a cui erano sottoposti ogni giorno, per questo si sono resi necessari dei lavori di ristrutturazione. Gli interventi hanno visto il consolidamento del pavimento del bagno e la ripiastrellatura delle pareti, la riparazione degli scarichi e delle tubature dell'acqua nonché il completo rinnovamento della zona servizi.
Anche questo intervento della Fondazione CRTrieste si inserisce nell'attività per la promozione dello sviluppo sociale del territorio. “La Fondazione da tempo si adopera per sostenere chi lavora a servizio delle fasce più deboli della popolazione. - ha ricordato Renzo Piccini, Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione CRTrieste - Uno dei modi per farlo è sostenere le realtà che operano sul territorio attraverso contributi per adeguare i luoghi dove si attua il loro impegno quotidiano come ad esempio la struttura in cui ci troviamo”.
ll “Centro San Martino” si trova nello stesso immobile che ospita anche il Centro Diurno, punto di accoglienza che fornisce aiuto concreto e immediato ai bisogni primari delle persone senza fissa dimora: un riparo diurno da freddo e intemperie, spazi riservati alla cura della persona, aree per conoscere e facilitare l'accesso ai servizi già erogati dalla rete dei Servizi Sociali pubblici e privati, luoghi per l'aggregazione e lo svago. Nel 2009 la Fondazione CRTrieste ha acquisito e ristrutturato gli ambienti che ora occupano il Centro Diurno, mettendolo a disposizione del Comune di Trieste che ne ha affidato la gestione alla Comunità di San Martino al Campo.
La Comunità di San Martino al Campo è un'associazione di volontariato impegnata a Trieste da oltre quarant'anni ad ascoltare e accogliere persone in difficoltà, cercando risposte e soluzioni ad alcuni dei loro problemi, attraverso un percorso che può includere anche la proposta di vita comunitaria. La sua azione oggi conta sulla collaborazione di un centinaio di volontari attivi, che offrono il loro servizio e si articola in tre ambiti fondamentali di impegno: accoglienza residenziale, ascolto e assistenza, prevenzione e formazione. La Comunità nasce nell'autunno del 1970 con il nome di "Centro di Solidarietà" per iniziativa di un gruppo di persone, tra le quali don Mario Vatta, che, spinte da una motivazione di fede e da un bisogno di giustizia e di solidarietà umana, desideravano mettersi concretamente al fianco di persone provenienti dal mondo del disagio. Alcuni anni dopo, su proposta di don Mario reduce da un viaggio in Inghilterra, il gruppo sceglie di chiamarsi Comunità di San Martino al Campo, ispirandosi ad una chiesa di Londra che ogni notte accoglieva a dormire persone senza fissa dimora.
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