Nel 1971, Franco Basaglia arriva all’istituto psichiatrico di San Giovanni a Trieste. Dove nel 1972 scoppia il caso: il cavallo Marco, che dal 1959 trascina su e giù per il manicomio il carrello della biancheria sporca, sta per essere mandato al macello per vecchiaia. Gli internati non ci stanno e il 12 giugno il presidente della Provincia, Michele Zanetti, riceve una lettera firmata «Marco Cavallo»: l’animale, impaurito per la sua fine, dichiara di voler essere ancora utile ai malati. Verrà salvato e nel 1973 diventerà anche una gigantesca scultura di cartapesta azzurra, portata in giro per Trieste prima e per il mondo poi: una macchina teatrale per un’utopia divenuta realtà nel 1978, con la fine dei manicomi e la creazione delle comunità terapeutiche tramite la legge 180.
Oggi, a distanza di quarant'anni dal primo viaggio, Marco Cavallo è nuovamente partito da Trieste per viaggiare in tutta Italia attraverso 10 Regioni: Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Liguria, Toscana, Sicilia, Campania, Lazio, Abruzzo, Emilia Romagna e Lombardia. Farà tappa nei sei manicomi giudiziari e in alcune delle sedi dei nuovi mini OPG; si fermerà anche a Roma, in Parlamento. 16 le città che verranno toccate, 13 giorni in giro per l’Italia e un totale di 3.500 km, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla situazione degli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) e per proporre la loro chiusura con una riforma che affronti su nuove basi il tema della salute mentale.
Stamattina, alle ore 10, la scultura di cartapesta è stata "ricevuta" nel parco di San Giovanni: era presente il mondo dell'associazionismo cittadino, con operatori, utenti e familiari. Dopo il saluto della Presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat e della Direttrice del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste Assunta Signorelli, Marco Cavallo è sceso fino in piazza Unità d'Italia, davanti al Palazzo della Regione, dove un centinaio di bambini dell'Istituto Comprensivo San Giovanni, con le loro bandierine colorate d'azzurro, hanno partecipato a una performance organizzata dall'Associazione Oltre quella Sedia: il cavallo azzurro di cartapesta è stato adornato di ampie ali per augurargli un vero e proprio "volo" in tutto il mondo.
Alle ore 12, Marco Cavallo è stato accolto dall'assessore Francesco Peroni, che ha sottolineato l'ampia partecipazione di giovani e ha letto un messaggio della Presidente della Regione Deborah Serracchiani, impegnata a Roma: il messaggio verrà poi consegnato a tutti i Presidenti delle Regioni attraversate dal viaggio.
Domani, la statua azzurra partirà per Torino: un nuovo viaggio per una nuova battaglia di civiltà.
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