L’Isontino rivisto attraverso la “land art”

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redazione

2 Marzo 2018
Reading Time: 2 minutes

Nell’ambito del laboratorio “Comfort Zone”

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Sabato 10 e domenica 11 marzo capiterà agli abitanti dell’Isontino di passeggiare per le loro città (Fogliano, Sagrado, Gradisca d’Isonzo, Moraro, Mariano del Friuli), e di incappare in alcune opere di arte contemporanea collocate negli spazi pubblici dai giovani creativi partecipanti al laboratorio “Comfort Zone”: un affresco corale di storie, di vissuti e di linguaggi espressivi inonderà il territorio proponendo una nuova visione dello stesso.

Per raccontare l’esperienza, che ha visto un nutrito gruppo di ragazzi delle scuole medie alle prese con la Land Art, sarà anche inaugurata una mostra al piano terra del Municipio di Gradisca d’Isonzo.

Land art, public art, arte relazionale, arte urbana e poesia visiva sono solo alcune tra le nuove frontiere artistiche che i giovani partecipanti del laboratorio “Comfort Zone” hanno potuto esperire attraverso le sedute di pratica artistica ed espressiva: pratiche e modalità subito tradotte in installazioni e in opere d’arte che verranno collocate sul territorio urbano dei loro comuni di provenienza, e saranno visibili a tutti i cittadini a partire dal pomeriggio del sabato 10 marzo, fino alla sera della domenica 11 marzo (le mappe con la collocazione delle opere saranno reperibili nella maggior parte dei luoghi pubblici dell’Isontino, e sul sito internet dell’associazione IoDeposito, all’indirizzo www.iodeposito.org, e distribuite all’inaugurazione della mostra).

Il laboratorio Comfort Zone, nato tre anni fa dalla collaborazione della ONG IoDeposito con il Comune di Gradisca d’Isonzo, ha trovato quest’anno i presupposti per un ampliamento, attraverso il finanziamento dell’Area Welfare di Comunità (Regione FVG-progetti a favore delle famiglie), e con il sostegno operativo dei Servizi Sociali dei Comuni dell’ambito Collio-Alto Isonzo.

L’attività è nata grazie all’incrocio tra le metodologie accurate che gli artisti e curatori dell’associazione, affiancati dagli educatori del consorzio “Il Mosaico” hanno saputo inventare per trarre il massimo dalla già florida inventiva dei partecipanti, e dalla volontà delle amministrazioni territoriali (ben rappresentate dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Gradisca d’Isonzo e dai Servizi Sociali dei Comuni dell’ambito Collio-Alto Isontino) che molto curano i loro giovani e che sono disposte ad impegnarsi nella ricerca di modalità innovative per lo sviluppo del loro benessere.

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