In Russia la ginnastica italiana parla friulano

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redazione

22 Febbraio 2017
Reading Time: 3 minutes

Al Grand Prix di Mosca

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Alexandra Agiurgiuculese: un nome, una garanzia. Già protagonista nel 2016 con quattro medaglie al campionato europeo juniores di Holon, in Israele, cresciuta nelle palestre dell’Asu (Associazione Sportiva Udinese), ha concluso in ottava posizione, con il punteggio complessivo di 66.700, nell’all-around del Grand Prix “Alina Kabaeva Champions Cup”, svoltosi a Mosca, dove ha gareggiato per la prima volta nella categoria senior.

La ginnasta classe 2001, allenata da Spela Dragas e Magda Pigano, è stata convocata dalla direttrice tecnica nazionale, Marina Piazza, a rappresentare l’Italia al primo evento del nuovo quadriennio olimpico, la più giovane in gara tra le 27 partecipanti – insieme all’armena Agagulian e la coreana Kim. Ciò nonostante è riuscita a qualificarsi in tutte e quattro le finali di specialità (cerchio 16.800, palla 17.350, clavette 15.900, nastro 16.650). “Per me – racconta Alexandra – è stata una gara lunga e difficile, ma anche emozionante. Per la prima volta mi sono trovata a confronto con ginnaste che nella loro carriera hanno già gareggiato in diversi campionati europei, Mondiali o addirittura alle Olimpiadi: riuscire a piazzarmi davanti ad alcune di queste stelle ha significato molto per me”.

Dopo aver chiuso all’8° posto il concorso generale, Alexandra ha conquistato anche l’accesso a tutte e 4 le finali di specialità. E così sulla pedana del Druzhba Sport Complex, è riuscita a migliorare quanto già fatto lo scorso anno proprio in Russia, nello stesso torneo riservato alle junior (allora finì con un 4° posto al cerchio, un 5° alla fune e un 8° alle clavette). Stavolta i parziali dell’etoile di origine romena, le hanno fatto centrare un 16.150 al cerchio, valido per il 6° personale di specialità, un 16.550 alle clavette equivalente al 5° posto e un roboante 17.100 con la palla (6° posto) distante meno di un punto dalla terza classificata Katsiaryna Halkina, la bielorussa finalista ai Giochi Olimpici di Rio dello scorso anno. Peccato infine per la routine al nastro, dove l'azzurra è incappata in un errore non andando oltre l’8ª piazza. 

Alexandra non era l’unica ginnasta dell’Asu a Mosca; tra le fila della squadra nazionale juniores, compare infatti Melissa Girelli, ginnasta cresciuta tra le mura della palestra di via Lodi, già convocata nel gruppo di individualiste della nazionale juniores. Melissa attualmente si sta allenando a Fabriano assieme alle compagne Anna Paola Cantatore (Iris Giovinazzo), Nina Corradini (Lazio Flaminio), Francesca Pellegrini (Motto Viareggio), Talisa Torretti (Fabriano) e Rebecca Vinti (Pol. La Fenice), allenate da Julieta Cantaluppi e Kristina Ghiurova, per un obiettivo di tutto rispetto: i campionati europei che si svolgeranno a Budapest dal 19 al 21 maggio.

La squadra ha proposto un esercizio con 10 clavette ricco di passaggi complessi e rischiosi, che, sulle note di Storia d’Amore di Adriano Celentano, ha incantato il pubblico presente al Druzhba, e con il totale di 30.350 (15.600 – 14,750) alla prima routine ufficiale della stagione, si sono piazzate al 6° posto, alle spalle di Russia (34.450), Israele (33.700), Bulgaria (31.450), Lituania (31.300) e Bielorussia (30.400).

“Siamo davvero orgogliosi di Alexandra e Melissa. Questi risultati ci danno forza per continuare a lavorare e a dedicarci quotidianamente a questa meravigliosa disciplina”, afferma Spela Dragas, head coach della sezione ritmica bianconera.

“La stagione – interviene Alessandro Nutta, Presidente dell’Associazione Sportiva Udinese – è iniziata nel migliore dei modi per le nostre due atlete di punta  la strada è lunga e tutta in salita, ma sono certo che le ginnaste e il team di tecnici messo a loro disposizione faranno di tutto per raggiungere i massimi livelli”.

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