Una Fondazione per sostenere i disabili senza famiglia

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redazione

23 Novembre 2016
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Progetto “Dopo di Noi”

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Garantire una vecchiaia serena alle persone con disabilità e alle famiglie fornendo un supporto al percorso di vita. Questo l’obiettivo del progetto “Dopo di Noi”, presentato a Trieste dall’assessore  comunale ai Servizi e alle Politiche Sociali Carlo Grilli.

Le prime fasi esplorative del progetto Fondazione di Partecipazione “Dopo di noi” sono state avviate già dallo stesso Grilli nel 2011, e lo staff della Direzione d’Area, in coordinamento con l'ASP Itis e la Fondazione Filantropica Ananian, ne ha curato la complessa attività istruttoria, arrivando alla stesura dello statuto e dell'atto costitutivo. “Dall'analisi – ha spiegato Grilli – è emersa l'opportunità della costituzione di una fondazione di natura privatistica, in quanto Ente dotato di maggior celerità operativa, e a tal fine sia il capitale conferito alla Fondazione che i componenti del consiglio di amministrazione devono essere in maggioranza privati. Lo stato di attuazione del procedimento per la costituzione della Fondazione di Partecipazione è considerato come possibile nuovo modello per l’organizzazione e la gestione dei servizi dedicati alle persone con disabilità, sia in quelle situazioni in cui la famiglia è presente ma non è in grado, per svariate ragioni, di far fronte efficacemente a tutte le attività di cui la persona necessita, sia in prospettiva futura, per garantire un'assistenza adeguata alle persone con disabilità rimaste prive del sostegno della propria rete familiare”. 

La legge regionale prevede che, ai fini del riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato, le fondazioni debbano disporre di un fondo di dotazione iniziale non inferiore a  300.000 euro o, in alternativa, disporre di un patrimonio iniziale di almeno 100.000 euro, e avere fra i fondatori uno o più soggetti pubblici, che si impegnano a contribuire al fondo di gestione con almeno 50.000 euro annui per cinque anni, pertanto sarà indetta una procedura pubblica di raccolta di manifestazioni di interesse, volta a individuare ulteriori soggetti fondatori, privati e pubblici, che si rendano disponibili a investire risorse finanziarie nel progetto condiviso con il Comune e con gli altri Enti che hanno collaborato al percorso progettuale (in particolare l'ASP Itis e la Fondazione Filantropica Ananian).  La procedura è in via di pubblicazione e si concluderà entro il termine del 31dicembre prossimo.

Alla conferenza stampa, a cui sono intervenuti il direttore di Area Mauro Silla con il direttore di Servizio Luigi Leonardi, hanno partecipato numerosi rappresentanti dei soggetti che hanno fornito il proprio contributo di know-how alla complessa attività istruttoria del lungo percorso progettuale e hanno espresso grande soddisfazione e convinta adesione al progetto:  Vincenzo Zoccano, presidente della Consulta Regionale delle Associazioni dei Disabili FVG, Elena Weber, direttore generale dell’Istituto Regionale Rittmeyer per i Ciechi, Gianni Ferin presidente dell’Associazione di Volontariato IL Cenacolo, Maurizio Pessato, presidente del C.E.S.T. Trieste Onlus, Claudia Marsilio Zacchigna presidente dell’A.I.A.S. Trieste Onlus, Cristiano Cozzolino, presidente ACLI Provinciali di Trieste – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, Rita Carrino Perrotta, presidente dell’Associazione La strada dell'amore per Adulti Diversamente Abili, Nada Bercè dell’Associazione di Volontariato Starši Skupaj – Genitori Insieme,  Barbara Gorza della Cooperativa sociale La Quercia, Bianca Mestroni dell'associazione “Terra del Sole” e Silvia Fabbretti della Fondazione Ananian; altri soggetti aderenti: l’ASUITS, l’Associazione Progetto Riabilitazione, la Coop. Sociale Trieste Integrazione Marchio A.N.F.F.A.S. Onlus, ITIS.

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