FVG e Capo Verde, la condivisione diventa realtà

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redazione

20 Ottobre 2014
Reading Time: 3 minutes

Serie di incontri ufficiali

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Nella sede regionale di Turismo FVG a Villa Chiozza di Scodovacca di Cervignano del Friuli, si sono tenuti gli incontri istituzionali del progetto pilota tra Friuli Venezia Giulia e Capo Verde. Alla presenza di Michele Bregant dirigente di Turismo FVG, del Direttore dell’ERSA Paolo Stefanelli delegato dal vicepresidente della Regione FVG Sergio Bolzonello, di Sonia Martinis in rappresentanza dell’Ambasciata di Capo Verde in Italia, delle funzionarie ERSA Patrizia Di Fede e Marina Boscaro, del presidente del CAI di Cervignano del Friuli Cristian Boemo, della Presidentessa del Club Unesco di Udine Renata da Ronco e, quale interprete e mediatore dell’incontro, del Presidente dell’Associazione “Friuli x Capo Verde Onlus” Dario Andrian, ha preso avvio il programma della Missione capoverdiana in Friuli Venezia Giulia.

Dario Andrian (in centro nella foto) presenta la delegazione capoverdiana durante l’incontro di Villa Chiozza

Tra le diverse tematiche affrontate, in virtù anche della vicinanza di Austria , Slovenia e Croazia, è stata presa in considerazione la realizzazione di un collegamento aereo diretto tra l’area dell’Alpe Adria e Capo Verde, con base presso l’aeroporto di Ronchi dei Legionari per incrementare nel periodo autunno-inverno il turismo alternativo (rurale, sportivo o rivolto agli anziani).

Grazie a Turismo FVG e alla Fondazione Aquileia, a conclusione dei lavori i delegati capoverdiani hanno visitato la Basilica e i siti archeologici di Aquileia: l’occasione per constatare che anche il patrimonio storico di Capo Verde, già parzialmente riconosciuto dall’Unesco, se opportunamente valorizzato e gestito, potrebbe costituire un’interessante attrattiva culturale e turistica.

La visita alla nostra regione è proseguita con un’escursione in Val Aupa, a Dordolla, nell’area agroturistica di Tiere Viere. «La realtà gestita da Kaspar Nickles e Marina Tolazzi – spiega il presidente del CAI di Cervignano, Cristian Boemo – per caratteristiche ambientali e territoriali ha condizioni similari a quelle delle isole montuose di Capo Verde: l’escursione ha così rappresentato un esempio pratico di sviluppo e valorizzazione delle risorse disponibili in ambito montano, grazie all’integrazione di attività di agricoltura, allevamento e turismo, gestite a conduzione familiare».

Sempre in quest’ottica, anche le aziende Frate di Isola Morosini (per l’allevamento bovino e la lavorazione dei prodotti caseari) e Il Vigneto (per le sua attività integrate di allevamento ittico intensivo nelle valli da pesca e agro-turistiche a Marano Lagunare) sono state oggetto di visita e studio con la collaborazione dell’ERSA, per l’attuazione e lo sviluppo del sistema turismo rurale in zone di pianura e lagunari.

La delegazione capoverdiana accolta in municipio a Grado dal sindaco Edoardo Maricchio

Infine, la realtà isolana, la convivenza e l’integrazione di turismo di mare e attività di pesca, l’esperienza di sviluppo sociale ed economico realizzato nel corso degli anni, basato sulla valorizzazione del patrimonio territoriale, culturale, storico e delle attività di pesca (oltre a precedenti esperienze e collaborazioni con l’Associazione Graesani de Palù) hanno creato le prerogative per un incontro tra Grado e Capo Verde per l’area marina. Nel corso dell’incontro, il sindaco Edoardo Maricchio e gli assessori Emiliano Gordini ed Elisa Polo hanno accompagnato la delegazione in visita all’allevamento semi-intensivo della Valle da pesca “Artalina”, che ha condizioni replicabili in particolari zone costiere dell’arcipelago capoverdiano. La successiva visita alla sede e al mercato della Cooperativa Pescatori si è concentrata sull’annesso centro di ristorazione “Zero Miglia”, il cui tipo di filiera e di pesca potrebbe essere adottato anche alla realtà di Capo Verde.

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