Dinamico, instancabile, raffinato, spiritoso, eclettico, un vulcano di idee e una serietà professionale ovunque riconosciuta. Un talento accresciutosi negli anni, una passione mai sopita, un autentico promotore della femminilità e dell’eleganza: un mago del fascino in tutte le sue componenti, colui che ogni donna sogna di avere come consulente, confidente o amico. È Paolo Ottoboni, parrucchiere e stilista d’eccezione. Nato a Badia Polesine (RO) il 24 agosto del 1963, dopo gli studi tecnici è approdato a Udine grazie al servizio di leva... e qui è rimasto, dal 1982.
Come e quando è iniziata la sua ‘passione’ tra le chiome, come acconciatore?
«Anche se frequentavo l’Istituto per Geometri per rispondere alle aspettative di mio padre, già a quattordici anni mi recavo di nascosto in un salone, dove ho mosso i primi passi come acconciatore».
Capelli ma non solo: negli anni è diventato un esperto del total look...
«Non si può essere solo parrucchieri. La necessità di truccare il viso per dare forza a ciò che si è creato con i capelli è fondamentale. Poi la mia passione e la mia creatività si esprimono al massimo nel ‘vestire’ le donne».
Una scelta che le ha permesso di raggiungere la celebrità in Italia e all’estero. L’inizio com’è stato?
«Ho frequentato un master a Bologna della durata di tre anni: Come diventare stilista e docente, con insegnanti molto rigorosi. In seguito una famosa azienda, leader nel settore dei parrucchieri, nonché di esibizioni, spettacoli, corsi professionali in Italia e all’estero, mi ha fatto da apripista come stilista, ormai quindici anni fa».
Tra le persone famose a cui lei ha curato i capelli quali ricorda con maggiore simpatia?
«Per varie sfilate ed eventi ho avuto modo di conoscere e pettinare Martina Colombari, Milly Carlucci, Samantha De Grenet, Rendi Hingerman, Emanuela Folliero, Elenoire Casalegno. In teatro Giuliana Lo Iodice e Katia Ricciarelli».
C’è un insuccesso che ancora le brucia?
«Ho rinunciato ad un grande spettacolo in Brasile, a Rio de Janeiro, per paura dell’aereo. Ora il timore è in parte superato… Salgo, ma preferisco sempre tratte brevi».
Consigli per l’estate: quale colore di capelli fa ‘moda’ nel 2012?
«In assoluto il biondo! Seguono il ramato e il castano in tutte le sue sfumature».
Capello lungo o capello corto?
«La tendenza non esiste ormai più. Per un risultato valido si devono associare tre criteri fondamentali nella personalizzazione del look: la forma, il colore e il ‘carattere’».
Sotto il sole estivo, come si deve aver cura dei propri capelli?
«Per non sciupare tutte le cure fatte durante l’inverno, ci si deve affidare al proprio parrucchiere di fiducia: occorrono prodotti professionali, idratanti e nutrienti».
È ancora vero, secondo la sua privilegiata posizione di osservatore, che gli uomini preferiscono le bionde?
«Certo che no!».
Sono più esigenti le donne o gli uomini?
«Le donne. Ma più che essere esigenti, sono più preparate: capiscono se si trovano al cospetto di un professionista. Non scherzano nemmeno gli uomini, che negli ultimi anni, per fortuna, sono più attenti alla loro cura personale».
Sempre più giovanissime desiderano cambiare il colore dei propri capelli: come mai?
«Perché è quell’elemento che più facilmente dà grinta, forza, fiducia… e poi è bello cambiare!».
A lei, promotore della moda e del maquillage femminile, chiedo quale può essere il fascino speciale di una trentenne e quale quello di una cinquantenne.
«Ad entrambe le età penso sia meraviglioso il fascino della propria intelligenza, in tutte le sue manifestazioni».
Torniamo ai capelli: quali suggerimenti consiglia per la loro cura?
«Avere cura dei propri capelli è come avere cura di un abito da sera unico: non si può lavare con detersivi a caso, bisogna avere una cura costante e usare sempre prodotti professionali».
Per diventare un esperto del total look richiesto dalle star, quali sono le qualità che non devono mai venir meno?
«La puntualità, la pulizia e la costante disponibilità verso il cliente; infine, sono molto soddisfatto della nostra boutique, per completarne l’immagine».
Dalla vita professionale alla vita privata: come trascorre il suo tempo libero?
«Adoro arredare la casa, anche quella degli amici. Poi mi piacciono il giardinaggio, la palestra, i massaggi e la cucina. Ma amo pure la musica, la televisione e il cinema».
La prossima meta che vorrebbe raggiungere?
«Vorrei vivere in una casa sul mare a Mikonos (in Grecia, ndr), isola che mi appartiene per le sue caratteristiche. Laggiù, d’estate, svolgerei la mia professione per le turiste internazionali che magari mi verranno a ritrovare l’estate successiva… oppure farei il personal coach dress».
Un giovane desidera intraprendere una carriera nel suo settore: che consiglio gli dà?
«Sei disposto a dedicare tutto il tuo tempo per questo meraviglioso mondo? Fallo solo se senti veramente tanta passione…».
Commenta per primo