Chi ne beneficia. Molte persone si avvalgono dell’Agopuntura per risolvere problemi di salute specifici. In generale si possono trattare con l’Agopuntura quasi tutti i settori della medicina generale: apparato osteo-articolare (dolori cervicali, lombari, lombo-sciatalgie, dolori di ginocchio, gomito e spalla, su base infiammatoria o traumatica, dolori reumatici); malattie allergiche (riniti e asma) e dermatologiche (ulcere, eczemi); malattie respiratorie (bronchiti croniche, asma bronchiale, riniti, sinusiti); disturbi ormonali (iper ed ipotiroidismi, disturbi del ciclo mestruale); turbe della sterilità maschile e femminile (oligospermie, cicli anovulatori); disturbi psico-comportamentali (stati d’ansia, nervosismo e agitazione, attacchi di panico, forme depressive minori, disturbi del sonno); cefalee (emicranie, cefalee su base tensiva, nevralgie trigeminali); apparato digerente (coliti, gastriti, diarrea, stitichezza); turbe della sessualità maschile e femminile (impotenza, eiaculazione precoce, anorgasmia, ipoeccitabilità); tabagismo o alcolismo; trattamenti di anestesia (per estrazioni dentali e altri interventi chirurgici, in pazienti per i quali l’anestesia classica può risultare pericolosa). Alcuni, invece, ricorrono all’Agopuntura come misura preventiva per migliorare la propria condizione fisica o rafforzare le difese immunitarie, o integrano la Medicina Convenzionale con la Medicina Cinese nel trattamento di condizioni acute e croniche o di effetti collaterali dati da farmaci o terapie.
Che cosa si prova. L’esperienza più frequente che i pazienti hanno con gli aghi è quella che avviene durante un prelievo di sangue o un’iniezione. Gli aghi da Agopuntura sono molto più sottili degli aghi convenzionali, non sono cavi e sono solitamente composti di due tipi di metallo (acciaio-rame, acciaio-ottone o oro ed argento in particolari casi). Ciò permette che l’ago generi una debole corrente elettrica che non viene avvertita dal paziente e che produce un flusso di stimolazione del punto come fosse un elettrodo. Quando l’ago è introdotto previa disinfezione della cute, la puntura viene quasi inavvertita; quando l’ago è stimolato la sensazione è di solito descritta come una leggera scossa o una lieve botta. L’ago rimane in sede da pochi secondi fino a 20-30 minuti, dipende dall’effetto che si vuole ottenere. Durante questo periodo, il paziente può avvertire una sensazione di pesantezza degli arti o di piacevole relax. Frequentemente, i benefici del trattamento vanno oltre il sollievo dal sintomo. Molte persone, infatti, trovano che l’Agopuntura porti ad un aumento del livello energetico generale, regoli l’appetito e migliori il sonno, portando ad una sensazione di benessere.
Che cosa accade durante la prima seduta. La prima visita dura più a lungo delle successive sedute. Il medico agopuntore deve appurare lo stato di salute del paziente per identificare la causa di disarmonia sottostante i sintomi e rendere il trattamento più efficace possibile. Vi sono diverse domande che sono poste al paziente e che possono sembrare non correlate con il problema per cui ci si rivolge all’agopuntore. Questi esplora la storia clinica del paziente e della sua famiglia, chiede informazioni riguardo a dieta, digestione, stato emotivo, qualità del sonno, ciclo mestruale per le donne in età fertile, terapia farmacologica se presente. In seguito valuta la qualità, il ritmo e la forza del polso in entrambe le braccia e annota struttura e colore della lingua, segni che permettono di sapere come l’energia fluisce nel corpo. Lo scopo della prima visita è principalmente quello di scoprire quale canale energetico serve riequilibrare per trattare il sintomo e quale deve essere stimolato per migliorare energia e vitalità. Vi sono circa 500 punti di Agopuntura nel corpo, 100 dei quali sono usati più di frequente. Stimolando aree specifiche della cute si agisce su determinati organi, ma l’area da trattare può non trovarsi a diretto contatto con la zona affetta. Ad esempio, per trattare il mal di testa, l’agopuntore può scegliere dei punti sulla mano o sul piede. Se il paziente teme l’uso degli aghi, la stimolazione può avvenire tramite digitopressione, laser o avvicinando alla cute sigari di erba compressa e riscaldante chiamata Moxa. Altre volte l’ago stesso è stimolato con la Moxa o con laser o impulsi elettrici.
Frequenza dei trattamenti. Nella Medicina Cinese ogni paziente è considerato unico, pertanto il numero dei trattamenti richiesti e la loro frequenza dipende dall’individuo e dal suo problema. Normalmente il cambiamento si avverte dopo 4-6 sedute, effettuate con una frequenza di una o due volte la settimana. A volte l’effetto del trattamento è così immediato che solo uno o due trattamenti bastano per un miglioramento notevole. In altri casi, invece, può essere necessario proseguire la terapia per qualche mese.
Sicurezza. L’Agopuntura in Italia è un atto medico e come tale può essere praticata solo da medici. Fra gli effetti collaterali ricordiamo l’eventualità di infezioni qualora non si usino aghi sterili (con l’utilizzo sempre più frequente di aghi monouso il rischio è pressoché nullo) o si tratti di un’area cutanea alterata ed infetta. Inoltre, esiste la possibilità di piccoli ematomi nel caso di patologie della coagulazione o di terapie anticoagulanti in atto. L’Agopuntura certamente non “intossica” perché non è un farmaco, ma produce effetti molto potenti, che il medico deve sapere come utilizzare a beneficio del paziente.
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