“Pillole di sicurezza” non è un nuovo prodotto farmaceutico ma può comunque contribuire al benessere generale dei cittadini; è infatti sufficiente seguire i nostri consigli per evitare o almeno ridurre i rischi di incappare in truffe, furti e raggiri e, quindi, vivere più serenamente. A prima vista sembrano consigli banali ma proprio per questo motivo il più delle volte non vengono messi in pratica e consentono ai malintenzionati di mettere a segno i loro scopi delittuosi.
Non è una campagna di sfiducia verso il prossimo, ma un’esortazione ad una maggiore prudenza; è di fondamentale importanza partecipare consapevolmente alla propria sicurezza attraverso una prevenzione sempre più efficace. Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme e dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Diffidate degli sconosciuti anche se vestono qualche tipo di uniforme o se dichiarano di essere tecnici inviati da qualche azienda di servizi per delle manutenzioni; verificate con una telefonata da chi e per quale motivo sono stati incaricati. Allo stesso modo dubitate di presunti ispettori bancari, delle poste o dell’I.N.P.S. che chiedono di verificare la regolarità del vostro libretto di deposito o l’autenticità dei vostri soldi: ricordate che non esistono figure del genere. Se ci fosse realmente bisogno di accertamenti del genere sarete sempre invitati a recarvi personalmente presso l’ufficio di zona competente. Da tempo le associazioni benefiche non fanno raccolta di soldi porta a porta. Fate un versamento attraverso la banca o la posta. In ogni caso non date soldi in contanti a sconosciuti.
Evitate di tenere in casa grosse somme di denaro ed oggetti di grande valore. Se l’uso di questi oggetti non è frequente potete custodirli in una cassetta di sicurezza dove prelevarli all’occasione. Rendiamo sicure porte e finestre. L’ideale è una porta blindata con serratura di sicurezza e spioncino. Quando vi assentate da casa, anche solo per brevi periodi, chiudete sempre a chiave la porta ed abbassate le tapparelle alle finestre. Ricordate che eventuali messaggi lasciati sulla porta evidenziano che in casa non c’è nessuno. Qualora il periodo di assenza da casa sia più lungo evitate l’accumularsi di posta nella cassetta delle lettere, magari chiedendo ad un vicino di ritirarla per voi.
Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi anche se è una persona distinta e dai modi affabili. Se desiderate fare un’offerta quando vi chiedono l’elemosina tenete da parte una piccola somma di denaro. Eviterete così di estrarre il portamonete con tutti i vostri soldi e documenti. Quando fate operazioni in banca o in ufficio postale possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni. Fatevi accreditare lo stipendio o la pensione e domiciliate le utenze; eviterete così di spostarvi con grosse somme di denaro. Se all’interno della banca o dell’ufficio postale avete il dubbio di essere osservati, parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con del contante, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre o attirare da “un affare imperdibile”. Ricordatevi che nessun cassiere della banca o dell’ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. Quando utilizzate il bancomat siate prudenti. Non prelevate se vi sentite osservati.
La solidarietà è importante perché può aiutare ad evitare dispiaceri di ogni genere a se stessi ed agli altri. Comunicate sempre ogni fatto denunciabile anche se può sembrare di poca importanza. Saranno gli investigatori a valutarne l’utilità. Se assistete ad un episodio che richiede l’intervento delle forze dell’ordine non esitate a chiamare i numeri di emergenza, aiutate i malcapitati e non vi allontanate dal luogo all’arrivo dei soccorsi; le vostre descrizioni saranno preziose per concludere positivamente eventuali indagini. Se sentite provenire strani rumori dall’appartamento dei vicini non esitate a chiamare il 113 o il 112. Non sarete dei ficcanaso e potreste impedire un reato. Quando chiamate il 113 o un altro numero di emergenza date con calma il vostro nome e cognome, dite da dove state chiamando e qual è il vostro numero di telefono raccontando brevemente cosa è successo.
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