Il giro del mondo di 75 donne a Cervignano

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Livio Nonis

12 Gennaio 2023
Reading Time: 2 minutes

Esposte sul sagrato del duomo le storie delle protagoniste di una rubrica del quotidiano Avvenire

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CERVIGNANO DEL FRIULI – Le giovani ragazze dell’Azione cattolica di Cervignano hanno allestito una mostra, sul sagrato del Duomo, ispirata a una rubrica di successo del quotidiano cattolico “Avvenire” – Il giro del mondo in 75 donne – di Antonella Mariani.

Una rubrica dove sono protagoniste le donne che in ogni Paese del mondo si stanno battendo per migliorare la vita di altre donne.

Nella prima decade di gennaio sono così stati esposti racconti di donne giovani e anziane, asiatiche o sudamericane, laiche o religiose, tratte dalla rubrica del quotidiano.

Ecco qualche esempio: Paola combatte il cancro al seno con le “amiche per mano” a 57 anni; è una bergamasca, dopo le cure si è rimessa in piedi e nel 2016 ha buttato cuore e testa in un’associazione che coinvolge donne con la sua stessa malattia.

Suor Valentina ha 45 anni e ha deciso che l’ostetricia sarebbe stato il suo lavoro quando a 16 anni tenne tra le braccia la sorellina appena nata. La vocazione arrivò più tardi, ma allora non avrebbe nemmeno immaginato dove l’avrebbe portata la vita e la congregazione di San Giuseppe dell’Apparizione, presente in Terra Santa dal 1848. Amal porta avanti programmi per contrastare i matrimoni precoci, per incoraggiare la microimprenditorialità e l’alfabetizzazione delle giovani. In due centri di formazione professionale per l’artigianato e la sartoria, a Bogra e Teknaf la Fondazione ha insegnato a confezionare vestiti e fabbricare borsette, bracciali e altri oggetti a 50mila donne, molte delle quali vittime di violenza domestica, di matrimoni precoci o combinati e di estrema marginalità economica.

Solo alcuni dei numerosi esempi che sono rimasti in visione nella mostra. Una iniziativa per sensibilizzare sull’importanza del ruolo della donna, specialmente quando vuole manifestare i propri diritti e quando vuol sostenere la propria dignità a volte calpestata.

 

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