Presentata a Trieste "Le Vie dell'Arte", iniziativa proposta dal consigliere comunale Massimo Tognolli nell'ambito delle iniziative natalizie dell'Assessorato alla Cultura.
“Le Vie dell’Arte – spiega il consigliere – costituiscono un primo passo verso quella che intende essere una visione culturale sistemica della città e del territorio, secondo una logica di qualità, coinvolgimento e partecipazione, e seguendo il percorso, già avviato, di valorizzazione dell’inestimabile patrimonio culturale cittadino. L’intento è quello di coniugare l’identità di alcuni siti della nostra città con altrettante rappresentazioni artistiche e culturali e legarli tra loro con l’obiettivo di creare una visione d’insieme. Attualmente abbiamo identificato quattro luoghi – Piazza Hortis con la letteratura, piazzetta Cecovini con la musica classica, via Trento con la musica jazz e largo Panfili con la danza), ma in futuro auspichiamo che le sedi siano sempre di più e vengano coinvolte anche le periferie, che vanno valorizzate”.
“Gli spettacoli – prosegue Tognolli – si svolgeranno all’aperto in quanto pensati per la bella stagione, ma prima di partire con l’edizione 2023 abbiamo voluto iniziare con un numero zero per poter intervenire poi con eventuali accorgimenti”.
Si inizia il 3 e 4 dicembre e gli spettacoli, della durata di 25-30 minuti, si terranno contemporaneamente nei quattro siti dove verranno ripetuti 3 volte nel corso della giornata (alle ore 16, 17 e 18 sia il sabato che la domenica), variando di settimana in settimana.
Ogni performance verrà introdotta da un presentatore, che illustrerà i contenuti dello spettacolo e descriverà il luogo in cui si svolge, alternando gli interventi alla musica, alla danza e alla letteratura.
“Protagonisti de Le vie dell’Arte – ha concluso Tognolli – sono gli artisti, con i quali abbiamo creato un tavolo culturale assieme agli amici che hanno condiviso da subito il progetto: Antonella Caroli, presidente nazionale di Italia Nostra, Isabella Peghin dell’Accademia Teatrale Lorenzo da Ponte, Paolo Quazzolo, docente di Storia del Teatro presso l’Università di Trieste e Luca Trabucco, direttore della produzione del Conservatorio Tartini”.
Uno speciale ringraziamento è stato rivolto infine ai volontari di Italia Nostra e dell’Università di Trieste e a Tiziano Bernard che ha realizzato il logo.
“Questo progetto – ha sottolineato Antonella Caroli – offre la possibilità a Italia Nostra di proseguire un percorso iniziato tanti anni fa: abbiamo aderito con entusiasmo in quanto l’idea di celebrare i luoghi, anche quelli meno conosciuti, dà un pregio alla città, perché la ricchezza della storia dei luoghi non è determinata soltanto dalla storia della piazza o del largo dove verranno tenuti gli spettacoli, ma deriva dal riportare in luce l’armatura storica della nostra città, che è estesissima e poco conosciuta. Questa sarà l’occasione per una conoscenza più intima dei luoghi anche da parte degli stessi residenti”.
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