Il palazzo di Gorizia tra “Le Belle Poste”

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redazione

29 Luglio 2022
Reading Time: 2 minutes

Parte del patrimonio artistico della città

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Nell’anno in cui Poste Italiane celebra i suoi 160 anni, i Palazzi di Poste continuano a rappresentare un punto di riferimento sul territorio nazionale e ad essere un simbolo della bellezza architettonica e della storia dell’Italia.

Il Palazzo di Gorizia, oggi come ieri, è emblema di un’epoca e ricopre un ruolo di indiscutibile testimonianza storica e di maestosa autorevolezza.

La bellezza del Palazzo di Corso Verdi è stata infatti esaltata nel volume artistico “Le Belle Poste. Palazzi storici delle Poste Italiane”, edito da Franco Maria Ricci proprio in occasione dei 160 anni di Poste Italiane. Il testo è una raccolta di schede tecniche, immagini e approfondimenti degli edifici storici accompagnati da bozze e disegni realizzati da fotografi d’eccellenza come Luciano Romano, Giovanni Ricci-Novara e Massimo Listri.

Il palazzo delle Poste, progettato fra il 1929 e il 1930, fu inaugurato nel 1932. L'edificio, collocato vicino al mercato coperto in una delle aree più prestigiose della città, fu realizzato su progetto di Angiolo Mazzoni che si ispirò allo stile imperiale proprio della cultura austriaca.

Di particolare interesse risultano le opere custodite all’interno dell’edificio e, in particolare, al piano terra il monumentale mosaico di Matilde Festa Piacentini (moglie del famoso architetto Marcello Piacentini) raffigurante San Cristoforo.

I palazzi di Poste Italiane spesso sono opere d’autore, nelle loro più diverse declinazioni artistiche e strutturali hanno rappresentato negli anni la trasformazione che il nostro Paese ha vissuto tra la fine dell’Ottocento e il secondo dopo guerra. Anche dal punto di vista della cultura architettonica hanno contribuito a delineare il contorno di una inedita modernità: soprattutto dagli anni ’30 del Novecento, nel segno dello stile razionalista. Senza dimenticare l’importante ruolo sociale che hanno rappresentato per tutte le generazioni e in ogni epoca.

 

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