Autobus, in FVG calo di immatricolazioni. Gorizia in controtendenza

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redazione

26 Luglio 2022
Reading Time: 4 minutes

+6,5% in un anno

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Dopo la crisi vissuta nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria ed economica, il 2021 avrebbe dovuto essere l’anno del rilancio per il settore dei trasporti. Ma si può parlare di vera ripresa? Per rispondere a questa domanda e capire le evoluzioni che hanno trasformato il comparto dei mezzi pesanti per il trasporto di merci e persone dopo il primo anno di pandemia sia a livello nazionale, sia a livello locale, Continental ha realizzato la seconda edizione dell’Osservatorio sui macro-trend del trasporto pesante.

Lo studio fa emergere le tendenze evidenziate dallo sviluppo del parco circolante in Italia e in Friuli Venezia Giulia, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione (Fonte: Elaborazione Econometrica su dati ACI), l’anzianità e la categoria euro.

Immatricolazioni autobus: Gorizia in controtendenza chiude in positivo +6,5%

Il comparto dei mezzi pesanti per il trasporto merci in Italia ha chiuso il 2021 con 24.168 immatricolazioni, in crescita rispetto al 2020 del 23,2%. Il Friuli Venezia Giulia segue il trend positivo nazionale e immatricola 445 nuove targhe, segnando +43,5% rispetto all’anno precedente. Gorizia registra una crescita pari a +50% e 39 nuovi mezzi.

Anche il settore nazionale del trasporto persone mostra un importante segnale di crescita, con 4.091 mezzi immatricolati nel 2021 a fronte dei 3.404 del 2020 (+20,2%). Uno scenario contrastante si presenta invece a livello locale: tra le regioni in negativo, il Friuli chiude con -4,6% (83 nuovi veicoli).

In questo contesto, la provincia di Gorizia, in controtendenza, segna +6,5% e immatricola 15 nuovi autobus.

Alimentazione: a Gorizia gli autobus elettrici raggiungono l’1%

Nel 2021 in Italia il parco circolante di autocarri merci ha raggiunto le 4.290.042 unità. A livello di alimentazione, la situazione nazionale rimane pressoché invariata rispetto al 2020 con una netta predominanza del gasolio. Si nota una crescita, seppur timida, delle alimentazioni alternative.

In Friuli Venezia Giulia l’elettrico tocca lo 0,1% e l’ibrido lo 0,3%. Il gasolio rimane preponderante e copre il 92,5% del parco. Per le fonti alternative Gorizia azzera la quota di autocarri elettrici mentre porta gli ibridi allo 0,1%. I mezzi a gasolio si attestano al 90,8%.

Il parco autobus nel nostro Paese registra invece, nel 2021, 100.199 unità. Anche in questo contesto, dal punto di vista dell’alimentazione, il panorama è stabile rispetto al 2020, sebbene con qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggioranza dei mezzi in circolazione rimangono a gasolio, mentre le quote di elettrico e ibrido crescono ma non superano l’1%.

In Friuli Venezia Giulia l’ibrido rimane a quota zero, mentre l’elettrico arriva solo 0,1%. Il gasolio raggiunge il 95,8% e il metano il 3,8%. Gorizia è l’unica provincia con quote di autobus elettrici e raggiunge l’1%. Il restante parco circolante è alimentato a gasolio (99%).

Categoria Euro: a Gorizia gli autobus Euro 5 e Euro 6 superano il 59%

Le categorie euro più presenti a livello nazionale nel comparto del trasporto merci sono Euro 5 ed Euro 6 che, insieme, crescono e nel 2021 raggiungono il 35% del totale. Una percentuale elevata che supera la quota delle categorie più vecchie, dalla 0 alla 2 (31,8%). Ciò nonostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 15%.

Anche in Friuli le classi meno inquinanti si attestano al 35,3%. In regione la situazione migliora sul fronte degli Euro 0, che scendono al 10,3% e, in generale, delle categorie più vecchie fino all’Euro 2 che si abbassano al 28%.

A Gorizia gli Euro 0 si alzano di un punto percentuale e gli Euro 0 – 2 fanno segnare la percentuale più alta della regione (32,3%). Qui le categorie Euro 5 ed Euro 6 arretrano e raggiungono il 30,7%.

In aumento rispetto al 2020, in Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 si attesta al 42,3%. Stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0 ancora in circolazione, che rappresentano l’11,8% del parco.

La situazione migliora in Friuli dove gli Euro 0 sfiorano il 4,1% e gli Euro 5 ed Euro 6 salgono considerevolmente a 62,8%. Buona la panoramica anche nella provincia di Gorizia, dove gli Euro 0 scendono lievemente a 3,9%, così come le classi più giovani che si attestano al 59,6%.

Anzianità: a Gorizia solo un autobus su dieci ha oltre 20 anni

Il trasporto merci italiano è caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 15 e i 20 anni e le categorie “da 30 anni in poi” rappresentano il 15% del parco circolante. I veicoli recenti “da 0 a 10 anni” arrivano al 33,3%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri di massimo un anno (4%).

In Friuli Venezia Giulia la fascia d’età più diffusa si abbassa a quella dei 10-15 anni (18,9%). La regione segue il trend nazionale per le categorie più giovani: il 33,6% dei mezzi ha massimo 10 anni e il 3,5% massimo un anno. A Gorizia la fascia 0-10 anni rappresenta il 29% del parco, la percentuale più bassa della regione. Qui la maggioranza del parco è costituita dai mezzi da 20 a 30 anni (21,3%).

Per il trasporto persone nazionale la fascia di anzianità tra 0 e 5 anni rappresenta il 20,5% del totale. Una quota in crescita di un punto percentuale rispetto allo scorso anno, ma ancora altamente superata dalla quota di mezzi vecchi di oltre 20 anni, che nel 2021 raggiunge il 26,9%.

La situazione si ribalta in Friuli Venezia Giulia, dove la fascia di oltre 20 anni scende drasticamente all’11,8% e quella di massimo 5 anni sfiora il 24%. Anche a Gorizia gli autobus recenti tra 0 e 5 anni (27,1%) superano la quota di mezzi di oltre 20 anni (10,8%).

 

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