Trieste, un premio per l’infermiere dell’anno

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redazione

31 Marzo 2014
Reading Time: 2 minutes

Dedicato alla memoria di Valentina Sossi

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Capacità tecnica e capacità istintiva di relazione umana, oltre a quella di approfondimento nel rapporto infermiere – paziente: doti che certo non mancavano a Valentina Sossi, componente del Consiglio direttivo provinciale del Collegio Ipasvi (Infermieri professionali, Assistenti sanitari, Vigilatrici d’infanzia) di Trieste sin dal 2001, scomparsa nell’agosto 2013.

«Un’ottima professionista e al tempo stesso una persona carismatica, fiera di essere infermiera e pronta a schierarsi in difesa dei diritti delle persone più fragili», spiega il presidente di Ipasvi Trieste, Flavio Paoletti. Per ricordarla, valorizzando le qualità che le appartenevano e che caratterizzano il modo più alto di interpretare la professione infermieristica, il Collegio Ipasvi promuove il “Premio Valentina Sossi, infermiere dell’anno”: un riconoscimento che sarà assegnato nel mese di luglio da una commissione dedicata, e al quale possono partecipare – entro il 30 giugno – tutti i cittadini, indicando il nome dell’infermiere scelto, e iscritto al Collegio Ipasvi di Trieste, nell’apposito form scaricabile dal sito www.ipasvitrieste.it

Il vincitore sarà premiato in occasione della Serata annuale Ipasvi di solidarietà, programmata nel mese di luglio.

 

Valentina Sossi, nata a Trieste il 13 settembre 1972, aveva conseguito il diploma di Infermiere presso la Scuola per Infermieri Professionali “Giulio Ascoli” nel 1995, e si era iscritta all’Albo del Collegio della provincia di Trieste il 13 luglio dello stesso anno. Dopo un periodo di lavoro presso gli Ospedali Riuniti di Trieste, a seguito di un concorso pubblico otteneva il ruolo di infermiere presso l’ASS n.1 Triestina e iniziava, nel luglio 1997, a prestare la sua opera presso il Servizio Infermieristico Domiciliare del Distretto 4. Distretto dove è rimasta e dove, dopo aver conseguito il Master di primo livello in Management e funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie, le era stato affidato l’incarico di Coordinatrice delle attività Strutture Residenziali della Struttura Semplice Anziani e Residenze. Quando è scomparsa, Valentina stava frequentando il corso per conseguire il master di primo livello per infermiere forense. Negli ultimi 13 anni era stata membro del Consiglio Direttivo del Collegio Ipasvi di Trieste, all’interno del quale si impegnava sia nelle attività istituzionali, che nel gruppo di lavoro dedicato alla formazione.

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