La triestina Lucia Carpenetti, conosciuta come Lily, nome che usa sui social, è autrice di storie M/M (gayromance) e cosplayer.
Fa parte della generazione che ha assistito nell'infanzia all'arrivo in Italia dei cartoni giapponesi. Cresciuta a pane e Candy Candy e innamoratasi poi con i Cavalieri dello Zodiaco, un anime che ha segnato una generazione, dando il via a una passione che è cresciuta anche nel nostro Paese. Molte delle prime serie animate mantenevano le sigle originali ed erano impreziosite da scritte in ideogrammi. Cose che hanno contribuito a creare ammirazione verso il Giappone, paese che Lily ha avuto la fortuna di visitare più volte.
I manga sono radicati nella cultura nipponica, in ogni strada, negozio o ristorante si possono trovare dei rimandi ai personaggi di queste storie e il cosplay viene vissuto nella quotidianità, non solo a eventi specifici, come nel quartiere di Harajuku a Tokyo. Vedere tutto questo le ha sempre provocato ammirazione, ma non si era mai approcciata direttamente al cosplay, fino a pochi anni fa, per caso.
Scoprire un mondo di appassionati, con talento per trucco e confezionamento di abiti e accessori, l’ha coinvolta sempre più, spingendola a ricercare il particolare per rendere le sue interpretazioni sempre più curate. Non possiede particolari doti sartoriali, ma ha imparato ad assemblare gli accessori per personalizzare un abito commerciale, alla ricerca di qualcosa che la rappresenti al meglio.
Nel proporre diversi personaggi, si è immersa sempre più nell'universo Disney, anziché in quello di manga e anime, rispolverando anche la passione per le principesse. Così, dopo aver interpretato Elsa, Merida, Leia e la perfida Madre Gothel, ha deciso di dedicarsi a creare sempre più versioni di Biancaneve. Ha iniziato con una Biancaneve pin up, quest'estate, per poi proporre la versione zombie, lo scorso Halloween per un evento di Cosplay senza Età; e spera di riuscire a presentare una Biancaneve natalizia, per le imminenti festività.
Una delle caratteristiche del cosplay è dar libero sfogo alla fantasia. E dare vita a degli originali, nel suo caso variando lo stesso personaggio, a seconda delle circostanze, è estremamente stimolante. Leggendo manga, ha conosciuto anche le opere yaoi, che hanno fatto un po' fatica ad affermarsi nel nostro Paese a partire dagli anni '90.
Ma lei fa parte delle lettrici che hanno amato fin da subito sia le storie con protagonisti due ragazzi innamorati che le fanfiction slash (opere dei fan che creano storie d'amore tra i personaggi maschili di un'opera, che originariamente non parla di amore gay).
Quando ha iniziato a scrivere racconti in modo professionale, per cercare di essere letta da un pubblico, le è venuto spontaneo proporre storie di questo genere, scoprendo che facevano parte del filone romance, o romanzo rosa, con la definizione M/M, che sta per “Male to Male”. Ha pubblicato le sue prime opere una decina di anni fa con una casa editrice che proponeva storie brevi di genere erotico, anche a tematica omosessuale. E grazie all'apprezzamento di lettori e blog, ha continuato fino a produrre dei veri romanzi, che le hanno permesso di raccontare l'amore come piace a lei.
Partendo dai fumetti, le sue prime opere erano stereotipate e poco realistiche, come lo sono i manga yaoi e shonen ai. Ma nel corso degli anni, si è perfezionata e, pur restando nel campo della fiction, ha potuto trattare argomenti sensibili, come la difficoltà di accettarsi o la paura di uscire allo scoperto. I commenti positivi dei lettori uomini sono stati particolarmente preziosi, specie quelli dei ragazzi gay, che si sono immedesimati nei suoi personaggi.
Tra i suoi romanzi non si può dire che ci sia un libro migliore di un altro, sono tutte sfaccettature dell'amore, ma forse quelli ambientati in Italia sono quelli in cui è più facile rispecchiarsi. I due romanzi nel catalogo Triskell Edizioni, “Pensieri e Parole” e “Romeo&Romeo”, e “Una Notte al Fashion” di Over the Rainbow Collana Editoriale della Pub Me (nato dalla sua serie di racconti “Fashion”), sono romanzi di formazione, che mostrano le difficoltà che ancora oggi ostacolano la libertà di amarsi delle coppie omosessuali.
Vive di passioni, sia negli eventi a cui ama prendere parte come cosplayer, che in ciò che scrive. Le piace pensare di riuscire a trasmettere una parte di sé in tutto ciò che fa.
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