L’Amministrazione comunale di Spilimbergo prosegue, dopo lo stop imposto dalla pandemia, la progettualità strategica “Spilimbergo Città del mosaico” con la giornata di studi intitolata “L'arte musiva fra identità locale e comunicazione globale” tenutasi al Teatro cinema Miotto di Spilimbergo.
“Il progetto - ha dichiarato il sindaco di Spilimbergo, Enrico Sarcinelli - si integra con il grande appuntamento del 2022, il centenario della Scuola Mosaicisti del Friuli e l’evento odierno, raccontando design e mosaico, ha messo in evidenza la nostra storia, la nostra contemporaneità e il nostro futuro”.
“Per noi il mosaico è un’eccellenza del territorio - ha aggiunto l’assessore al turismo Anna Bidoli -, elemento che contraddistingue la città e la sua offerta turistica: la progettualità proseguirà nei prossimi mesi dopo questo convegno, il video che abbiamo oggi presentato e l’installazione delle lettere musive all’ingresso della città”.
Infatti contestualmente, dal giorno precedente, nella rotonda di via Udine - porta di accesso alla città arrivando dal ponte sul fiume Tagliamento - è visibile il manufatto musivo raffigurante la grande scritta “Spilimbergo”, alta due metri, mosaicata dagli artigiani spilimberghesi (Rino Pastorutti, Marzia Canzian e Denise Toson con Martina Morassi, Andrea Giulia Paliaga, Gabriele la Sala, Chiara Platolino, Eric Bonsu, Isabella Petrangeli, Mohamed Chabarik con Eleonora Zanier, Dagmar Friedrich con Marzia Truant e Gabriella Buzzi) e dai giovani allievi della Scuola Mosaicisti del Friuli.
Collocata proprio all'ingresso di Spilimbergo, l'installazione musiva accoglierà cittadini e visitatori ricordando a tutti che stanno entrando nella città del mosaico (la prevista inaugurazione con le autorità non si è svolta per il dovuto rispetto dopo un grave incidente stradale accaduto poche ore prima nei pressi della rotonda).
Presenti al convegno l'architetto Silvana Annicchiarico, design curator, docente all'Isia di Pordenone e tra i vari incarichi anche membro del comitato tecnico scientifico per i musei e l'economia della cultura del Mibac (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), il professor Gianni Canova rettore dell'Università IULM di Milano oltre che volto noto televisivo di Sky Cinema e la giovane architetto designer Cristina Celestino (che a Pordenone è nata ma opera in tutto il mondo), dopo la laurea alla facoltà IUAV di Venezia, ha fondato un suo brand e ha ottenuto diversi riconoscimenti internazionali.
“La nuova scritta in mosaico - ha spiegato Silvana Annicchiarico - è un vero e proprio landmark territoriale e vettore comunicativo, che ha al suo interno un divertimento per l’osservatore con la g in minuscolo che vuole dire Spilimbergo Go, ovvero venite a visitare la cittadina: un tratto internazionale per raccontare a tutti che siamo entrati nella patria del mosaico”.
“Il Distretto del mosaico di Spilimbergo - ha dichiarato Cristina Celestino - è sempre stato un punto fermo per la progettualità legata alla creatività: importante farlo interagire con il mondo dell’architettura, del design e della grafica facendone così risaltare il lavoro anche a livello internazionale”.
“La creatività - ha concluso Gianni Canova - è uno degli elementi su cui Italia può ripartire dopo il dramma del Covid: siamo un Paese pieno di vitalità, a dispetto di narrazioni cupe che non condivido, e Spilimbergo ne è uno degli esempi più virtuosi. La giornata di oggi ha dato evidenza di come questa del mosaico sia un’esperienza da cui tutto Paese può prendere ispirazione”.
La giornata è stata condivisa con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Pordenone e la Regione Friuli Venezia Giulia.
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