Il gruppo di ministranti che offre il suo servizio durante le funzioni religiose nell'unità pastorale di Cervignano del Friuli (che comprende anche le comunità di Muscoli, Scodovacca, Strassoldo, Terzo d'Aquileia e San Martino), ha voluto concedersi una giornata “propria” per rinsaldare la coesione tra i diversi giovani che, in questo ultimo anno e mezzo di restrizioni, non avevano potuto lavorare in modo ottimale.
I due responsabili del gruppo, Sofia Zambon e Andrea Michelutti, hanno organizzato una giornata alla Pieve di San Pietro a Zuglio.
Oltre ai dieci ministranti e ai due responsabili, c’erano anche tre sacerdoti: il parroco don Sinuhe Marotta, il sacerdote ruandese don Modeste e il sacerdote indiano don Manoj, entrambi in Italia per studio.
Presi gli zaini e l'occorrente per la giornata, tutti sono partiti alla volta della Pieve. Dopo una camminata di un’oretta, giunti alla meta, prima del pranzo i partecipanti si sono posizionati in circolo per una lunga riflessione su “Samuele” e sulla chiamata di Dio nella notte: “Parla, perché il tuo servo ti ascolta”.
“Una riflessione voluta - spiegano i responsabili del gruppo - in quanto specifica che Dio non ti lascia mai solo, ti sta sempre vicino non ti abbandona”. A seguire anche una spiegazione sul luogo sacro: una chiesa gotica voluta nel 1312 dal Patriarca di Aquileia, che la fece costruire con un'unica navata e tre altari, conservando la sagrestia precedente e incorporando anche la precedente parete settentrionale con le finestre romaniche, che tuttora si possono vedere.
E in questa pieve è stata celebrata la messa, dove i ministranti sono stati i veri protagonisti: dalle letture al servizio sull'altare ai canti, i dieci tra ragazzi e ragazze hanno reso “unica” la celebrazione.
Il ritorno alle macchine è stato il momento dove si è notato il consolidamento del gruppo: “Una giornata che - concludono i responsabili - nella tranquillità della natura, nella quiete della montagna carnica, ha ridestato tutte le qualità e le voglie di mettersi a servizio della chiesa e del prossimo”.
Con novità in arrivo: tutte le messe nel fine settimana - per ora a Cervignano - saranno coperte dal servizio dei ministranti. Mentre i “novizi”, i giovani che si stanno preparando al sacramento della Confermazione, aiuteranno i ragazzi più esperti. Un’idea per implementare questo servizio e dare più responsabilità alla figura del ministrante, fondamentale nelle celebrazioni.
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