Udin&Jazz torna a casa per i suoi 30 anni

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redazione

26 Aprile 2021
Reading Time: 3 minutes

Dal 28 al 31 maggio

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Torna a Udine il festival musicale Udin&Jazz, organizzato da Euritmica, per una speciale edizione. Si chiamerà infatti “Udin&Jazz Winter” e si svolgerà dal 28 al 31 maggio al Teatro Palamostre.

Nel 2020 il Festival ha compiuto 30 anni, ma l’emergenza sanitaria ha impedito di celebrarne la ricorrenza in dicembre, obbligando Euritmica a rinviarla più volte. E ora, in primavera avanzata, è arrivato il momento: le recenti disposizioni che consentono la riapertura dei teatri, seppur con una capienza ridotta e con orari inusuali, permetteranno alla grande musica jazz di ritornare a Udine.

Il programma sarà dunque un alternarsi tra produzioni nazionali e di respiro internazionale e produzioni locali. Il debutto sarà affidato a una produzione di Euritmica: venerdì 28 maggio, dopo l’inaugurazione del Festival nella sala Carmelo Bene del Teatro Palamostre, andrà in scena in prima assoluta lo spettacolo “John Coltrane – Un amore supremo: una Musica tra Terra e Cielo”. I testi dello storico e drammaturgo Valerio Marchi, narrati sul palco dallo stesso Marchi e dalla voce di Claudia Grimaz, si alterneranno ai brani più noti del repertorio coltraniano riproposti dal trio Bearzatti-Colussi-Rinaldi, ripercorrendo la complessa parabola umana e artistica del mitico musicista attraverso lo sguardo delle donne della sua vita.

Sabato 29 sarà la serata di Enrico Rava, che si esibirà a Udine in “Special edition”, un regalo nel regalo, per il pubblico di Udin&Jazz, visto che questa formazione è nata il 20 agosto del 2019 in occasione del suo 80esimo compleanno, raggruppando i musicisti che più gli sono stati vicino negli ultimi anni, per rivisitare i brani più significativi della sua carriera secondo un mood assolutamente attuale. Ad accompagnarlo sul palco ci saranno dunque Francesco Bearzatti al sax tenore, Francesco Diodati alla chitarra, Giovanni Guidi al pianoforte, Gabriele Evangelista al contrabbasso ed Enrico Morello alla batteria.

Doppio appuntamento domenica 30 maggio: alle 18.30, sul palco del Palamostre, saliranno Claudio Cojaniz e Franco Feruglio, due tra i massimi esponenti della scena jazz e blues regionale. Contrabbasso e pianoforte i loro strumenti che come sempre useranno per trascinare il pubblico nella loro avventura musicale fatta di passione, intensità e ruvida nostalgia.

Alle 20, secondo appuntamento della serata: l’eclettico batterista Roberto Gatto guiderà la sua band spingendosi a rileggere in chiave jazz il mondo del progressive. Anche in questo caso il pubblico udinese avrà l’occasione di viaggiare in una musica globale, lasciandosi travolgere dalle sonorità del jazz di fronte alla creatività sperimentale dei vari Genesis, King Crimson, Curved Air, Jethro Tull, Yes, solo per citarne alcuni.

Anche lunedì 31 maggio, giornata conclusiva della prima edizione di Udin&Jazz Winter, doppio appuntamento. Salirà sul palco una formazione totalmente friulana: sarà l’Udin&Jazz Ensemble (formazione di 12 elementi, emanazione della omonima resident Big Band del Festival, nata qualche anno fa) a scaldare il pubblico a partire dalle 18.30 con una produzione originale e un repertorio composto per l’occasione dai musicisti Mirko Cisilino, Emanuele Filippi e Max Ravanello. Questo nuovo progetto trasforma l’organico iniziale, incorporando strumenti di tradizione classica come corno, tuba e ance di varia natura. Il repertorio originale è un tributo al patrimonio culturale della regione friulana, ispirandosi ai nostri luoghi così come alle produzioni letterarie e poetiche di importanti voci del territorio.

Alle 20 torna a Udin&Jazz Fabrizio Bosso, questa volta con il progetto del tutto inedito “LIFT HIM UP 4et”. Un gran finale con un repertorio che spazierà dalla rielaborazione di standard a brani autografi dello stesso Bosso e del pianista Dario Carnovale, sul palco insieme al contrabbassista Simone Serafini e al batterista Klemens Marktl.

Durante il festival sarà visitabile, sempre al Teatro Palamostre di Udine, la mostra che ripercorre i 30 anni di Udin&Jazz attraverso i ritratti delle star del jazz mondiale che qui si sono esibite, immortalate dai fotografi dell’AFIJ, Associazione Fotografi Italiani di Jazz e curata da Luca d’Agostino.

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