Trieste, maxi sequestro da 900 mila euro

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redazione

31 Ottobre 2018
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Operazione della Guardia di Finanza

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Sequestrati beni per 900.000 euro a un cittadino condannato per usura e riciclaggio.

Il sequestro è stato eseguito dai militari del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria del capoluogo giuliano, nei confronti di un triestino e scaturisce dall’applicazione di una misura di prevenzione. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Trieste – Sezione Penale, che ha ritenuto gli elementi acquisiti dalla Guardia di Finanza tali da evidenziare l’elevata pericolosità sociale e la propensione a commettere reati.

Nel corso delle indagini sono stati eseguiti accertamenti patrimoniali e finanziari, che hanno fatto emergere l’intestazione di diverse polizze vita, conti correnti e libretti di deposito ai prossimi congiunti del soggetto, al fine di impedire la riconducibilità alla sua persona. Gli accertamenti hanno inoltre consentito di dimostrare la differenza tra il reddito dichiarato e quello effettivamente percepito. Le risultanze investigative sono state comunicate alla locale Procura della Repubblica che, condividendone l’impostazione, ha trasmesso al Tribunale di Trieste apposita richiesta di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca ex art. 24 D.Lgs. 159/2011 («Codice Antimafia»), con sequestro anticipato dei beni individuati riconducibili al soggetto.

Complessivamente sono state sequestrate 4 polizze vita – tra cui alcune fittiziamente intestate ai propri congiunti al fine di eludere eventuali accertamenti patrimoniali – un conto corrente postale, due libretti di deposito per un totale di circa 900.000 euro. I sequestri sono stati convalidati dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale alla sede.

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